La Corale più antica d’Italia, l’Accademia Stefano Tempia di Torino, celebra i suoi 150 anni

Il programma concertistico del 2025

 

L’Accademia Stefano Tempia, la Corale più antica d’Italia, celebra i suoi 150 anni. Nata nel 1875 risulta la più antica associazione musicale piemontese, nonché la prima accademia corale nata in Italia. Il programma della stagione vuole essere un tributo al passato, ma anche un viaggio nel presente e nel futuro della musica.

Dagli omaggi a Stefano Tempia, con l’esecuzione di opere custodite dal Fondo Tempia del Conservatorio, eseguite per la prima volta in epoca moderna, alle performance che combinano musica e danza con la tecnologia del live coding, celebrando il connubio tra voci cameristiche e strumenti antichi con l’impiego di strumenti poco conosciuti, o ancora esplorando l’incontro tra jazz e liturgia, tra musica e cinema, con il concerto dedicato alle colonne sonore di Peter Greenway.

Tra gli interpreti figurano tanti giovani talenti affiancati da nomi di fama internazionale quali Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra Filarmonica della Scala con il direttore d’Orchestra Ungherese Gyorgy G. Ráth, Armando Barilli, prima viola del teatro Regio di Torino con il mezzosoprano Lucia Cirillo e il pianista Andrea Rebaudengo, Davide Cava, giovane e talentuoso pianista, considerato uno dei più promettenti della sua generazione, il Quintetto Architorti, guidato da Marco Robino, il trombettista jazz Fulvio Chiara, il coro francese Region Sud, diretto dal maestro Michel Piquemal e l’orchestra Melod Filarmonica. In prima linea anche il Coro dell’Accademia Stefano Tempia che, da 150 anni, con la partecipazione a numerosi eventi, non ha mai smesso di diffondere l’intuizione di Stefano Tempia attraverso il tempo, spaziando dalle composizioni dell’antichità fino alle opere contemporanee.

La Stefano Tempia – spiega il presidente dell’Accademia Corale, Isabella Oderda, prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia della Tempia- si distingue per la sua missione di educare alla conoscenza del canto corale e alla passione per la musica colta in tutte le sue forme. Per vocazione questa istituzione si spinge a esplorare territori meno frequentati, proponendo opere e brani poco eseguiti o poco noti, spaziando da grandi autori della tradizione a composizioni contemporanee e arrangiamenti che dialogano con linguaggi musicali trasversali e innovativi.

Accanto all’organizzazione e alla programmazione di una stagione musicale che si svolge in prestigiose sedi a Torino, ma anche altrove sul territorio piemontese come al castello di Pralormo, l’associazione partecipa a festival e iniziative musicali in tutta la regione. Tra i progetti in atto “Narrazioni parallele”, che assembla musica classica e musica elettronica, rappresentate da Davide Boosta, Dileo, Filarmonica TRT e Accademia Corale Stefano Tempia, portando la musica in luoghi non convenzionali e coinvolgendo giovani compositori e compositrici under 35”.

Il concerto di apertura sarà domenica 16 febbraio al Conservatorio di Torino. Si intitola “Eterno Ludwig Van” e segna l’inizio della stagione concertistica dell’Accademia, con un omaggio corale alla forza universale del grande maestro di Bonn. Protagonisti Francesco Manara e Georgy Ráth, direttore d’orchestra di fama internazionale, più volte ospite delle stagioni RAI, accompagnati dall’Orchestra Melos Filarmonica. In programma due capolavori assoluti di Ludwig Van Beethoven, il Concerto per violino op.61, uno dei pilastri del repertorio violinistico, celebre per il suo lirismo e la sua complessità tecnica e la Sinfonia n. 5, una delle opere più iconiche della musica classica.

Seguirà poi, tra gli altri appuntamenti, lunedì 10 marzo, all’Oratorio San Filippo, “Intime risonanze” che conduce tra le pieghe più profonde dell’animo umano con un programma incentrato sulla musica romantica in veste coloristica, di Johannes Brahms, Robert Schumann, Richard Strauss, Charles Martin Loeffler, con Armando Barilli, prima viola dell’Orchestra del teatro Regio di Torino, Lucia Cirillo, mezzosoprano di fama internazionale e il pianista Andrea Rebaudengo, noto per la sua versatilità e sensibilità interpretative.

L’omaggio a Stefano Tempia verrà tributato lunedì 31 marzo al teatro Vittoria di Torino. Violinista, compositore e direttore d’orchestra, Stefano Tempia rappresentò una figura centrale per la cultura musicale torinese di fine Ottocento, dedicando gran parte della sua carriera alla valorizzazione del patrimonio classico e allo sviluppo della tradizione musicale corale. Il programma musicale proporrà una selezione di opere capaci di evidenziare il talento di Lucia Caputo e del pianista Matteo Borsarelli, apprezzato per la sua tecnica espressiva raffinata e profonda.

Mara Martellotta

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