La Regione Piemonte partecipa al Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci, lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, che sosterà a Jeddah, presso Jeddah Yacht Club & Marina, dal 27 al 30 gennaio. Accanto a Nave Amerigo Vespucci, ci sarà il Villaggio Italia, l’“Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale” delle eccellenze italiane, progetto voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto al quale hanno aderito 12 Ministeri, che offrirà ai visitatori un’esperienza unica per conoscere la bellezza dell’Italia attraverso la sua arte, la sua cultura, la sua musica, il patrimonio enogastronomico, il cinema, la tecnologia e la ricerca scientifica. Tra le bellezze in mostra anche il Piemonte e le sue eccellenze gastronomiche, in occasione del decennale, celebrato nel 2024, del riconoscimento UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato. E proprio il gioiello di queste terre, il Tartufo Bianco d’Alba, sarà il protagonista della cena di gala organizzata sottobordo Nave Amerigo Vespucci, in banchina, il 27 gennaio a cui partecipano il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino e l’assessore al Turismo Marina Chiarelli.
All’evento dal titolo “Cultura, paesaggi e tradizioni del Piemonte: un viaggio unico in Langhe Monferrato Roero”, con inizio alle 20 ora locale, partecipano l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, con ospite speciale lo chef Alessandro Mecca del ristorante Al Castello di Grinzane Cavour che preparerà un risotto tipico piemontese impreziosito dall’ultimo Tartufo Bianco d’Alba della stagione di raccolta 2024/25, che si chiude il 31 gennaio. “La partecipazione del Piemonte alla tappa di Jeddah, dopo quelle di Tokyo, Singapore e Doha, si inserisce nella strategia di promozione del Piemonte attraverso le sue eccellenze – dichiara il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Nave Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, e il Villaggio Italia sono il posto giusto per raccontare la nostra splendida terra e i suoi prodotti, a partire dal Tartufo che è a tutti gli effetti il nostro ambasciatore nel mondo a cui guardiamo con interesse strategico sia per quanto riguarda l’export delle nostre aziende, sia per la possibilità di attrarre in Piemonte i turisti dall’estero. In questo contesto si inserisce anche la partecipazione che il Piemonte sta organizzando all’Expo di Osaka 2025, che sarà una grande vetrina internazionale per tutto ciò che il nostro territorio ha da offrire: opportunità di investimento, competenze, innovazione, poli di formazione di altissimo livello, eccellenze produttive e una ricca offerta turistica e gastronomica”. «Ancora una volta Piemonte e il Tour Mondiale Vespucci – Villaggio Italia insieme per rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo e raccontare la ricchezza e la bellezza che il nostro territorio offre – hanno sottolineato il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino e l’assessore al turismo, Marina Chiarelli – La nostra regione sta vivendo un periodo di grande vivacità turistica, con un crescente interesse soprattutto verso i nostri siti UNESCO. Partecipare anche a questa tappa del Tour mondiale significa intercettare nuovi mercati non solo per il nostro turismo ma anche l’export e per l’attrazione degli investimenti». «Dopo la tappa di Singapore dello scorso ottobre, il territorio di Langhe Monferrato Roero torna a presentarsi unito in un contesto internazionale di grande prestigio, come Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio Italia, e in un mercato importante come quello dell’Arabia Saudita – dicono il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, il presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Axel Iberti, e il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Roberto Bodrito –. Il racconto delle colline dell’UNESCO con i paesaggi vitivinicoli, il Tartufo Bianco d’Alba e la nostra cucina di eccellenza sapranno rappresentare al meglio non solo una destinazione turistica unica, vivace e accogliente, ma soprattutto il patrimonio di cultura, di tradizioni, di prodotti e di spirito imprenditoriale per cui il Piemonte è conosciuto oggi in tutto il mondo». La presenza in Arabia si colloca nell’ambito di una strategia promozionale a tutto tondo della Regione verso quel mercato. Il poter accogliere a bordo dell’iconico veliero la rete di operatori economici che già sono in contatto con le nostre realtà produttive o che hanno conosciuto il Piemonte durante eventi come VTM – Vehicle Innovation Transportation Meetings o Experience Piemonte alla Reggia di Venaria, consente di mantenere e consolidare rapporti e reciproca conoscenza. Da qui a poche settimane il Piemonte tornerà poi protagonista a Ryadh, dove nell’ambito di Big 5 Construct Saudi, fiera di riferimento per il settore delle costruzioni nell’area, sarà presente con una collettiva di 6 PMI. Sempre in questo campo se si guarda al versante della conservazione, diversi professionisti e studenti hanno già potuto apprendere le tecniche più innovative presso il Centro del Restauro di Venaria, grazie al programma congiunto con la Royal Commission of AlUla, la città gioiello, primo sito Unesco del Paese apertasi al turismo internazionale dal 2019. La partecipazione alla tappa si colloca anche nella strategia di crescita turistica sui mercati internazionali. Con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, il Piemonte si afferma come una delle destinazioni turistiche più dinamiche d’Europa. Secondo le prime stime nel 2024 si registra una crescita di oltre il 2% rispetto al 2023 e aumenta ancora la presenza di turisti stranieri che già dal 2023 superano quelli italiani. Tra i mercati più rappresentati Germania e Francia, con un trend molto positivo per quanto riguarda gli Stati Uniti.
La Città di Torino, invece, Torino conferma e rilancia l’impegno ad avviare nuove collaborazioni in campo accademico ed economico in Uzbekistan. È atterrata sabato scorso a Tashkent, capitale del paese e importante hub di connessione tra Europa e Asia, la delegazione torinese della missione istituzionale organizzata dalla Città di Torino, ed è composta dal sindaco Stefano Lo Russo, il rettore del Politecnico Stefano Corgnati, il presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, il presidente dell’Unione Industriali Marco Gay e il presidente del gruppo Iren Luca Dal Fabbro. “Torino – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è una città che può ancora crescere grazie ad una vocazione internazionale, universitaria e industriale. Per questo abbiamo voluto essere qui, con il sistema della rappresentanza delle imprese e degli industriali di Torino, con Iren e con il Politecnico. L’obiettivo di questa nostra visita è di inserirci nel partenariato strategico che l’Italia ha siglato con l’Uzbekistan, che è un paese chiave nell’Asia centrale e rappresenta un’importante area di sviluppo per le opportunità di collaborazione per le imprese italiane, nei settori dell’industria e delle materie prime. E lo facciamo nel solco di una collaborazione che il Politecnico di Torino ha avviato oltre 15 anni fa con la realizzazione del Campus dove ci troviamo oggi, un’università tra le più prestigiose qui in Uzbekistan, che mette a disposizione della Città di Torino e della Città Metropolitana un punto di riferimento importante, ma confidiamo consentirà soprattutto alle imprese torinesi di avviare nuove traiettorie di sviluppo in futuro. La collaborazione e la condivisione di idee, progetti ed esperienze sia all’interno di un sistema cittadino che con istituzioni di paesi diversi, sono fondamentali per affrontare il futuro di tutti noi”. Tra gli appuntamenti in agenda, ieri la delegazione ha incontrato l’ambasciatore italiano a Tashkent Piergabriele Papadia de Bottini, insieme alla delegazione di atleti che arrivano a Torino a marzo per partecipare agli Special Olympics Winter Games, e il sindaco della città Uzbeka Shavkat Umurzakov. Questa mattina invece era in programma l’incontro con il rettore del Turin Polytechnic University Tashkent Olimjon Tuychiev e una visita al Campus della TTPU. L’università uzbeka è nata nel 2009 dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, il gruppo automobilistico statale uzbeko UZAVTOSANOAT, General Motors e il Ministero dell’Università uzbeko con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati con gli stessi standard dell’ateneo torinese, dando vita ad un’istituzione in grado di erogare formazione e ricerca a livello internazionale, nonché di sostenere lo sviluppo industriale uzbeko attraverso la creazione di capacità imprenditoriale e di strutture per l’innovazione industriale. Attualmente conta circa 1500 studenti ed è una delle più riconosciute Università di scienza e tecnologia in Uzbekistan. Tra gli obiettivi della collaborazione tra i due atenei in questo mandato rettorale, lo sviluppo delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico, con l’avvio di laboratori di ricerca all’interno del Campus uzbeko in diverse aree ed il coinvolgimento di aziende e start-up europee.
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