Il Museo Nazionale del Cinema presenta “2025 – visioni e sfide”: numeri record e nuovi obiettivi

Il Museo Nazionale del Cinema si presenta con titoli iconici per amanti del cinema e non, presentati martedì 21 gennaio scorso insieme alle novità che contraddistingueranno i prossimi mesi, tra queste la mostra di Art of James Cameron, in programma dal 26 febbraio al 16 giugno, con inaugurazione il 25 febbraio alla presenza del regista di Titanic, Terminator e Avatar, il videomapping sulla cupola della Mole e il restauro del film “Esterina” di Carlo Lizzani, insieme alla valorizzazione del raro manifesto inerente alla Corazzata Potemkin, acquistato per 37 mila euro a un’asta Bolaffi, film che festeggia quest’anno 100 anni di vita e che verrà omaggiato con una proiezione speciale. Il manifesto è di assoluta importanza anche per l’artista che lo ha realizzato, Alexandr Rodcenko, pittore, grafico e fotografo fra i principali artisti dell’avanguardia russa. Il Museo Nazionale del Cinema sta anche progettando una mostra sul geniale Donato Sansone, animatore torinese, e una in preparazione su manifesti artistici e storici del cinema internazionale. Il Museo ha anche creato un evento intitolato “2025 – visioni e sfide”, in cui pensa di lanciare alcune delle principali novità, tra queste l’intenzione di aumentare i flussi d’entrata e uscita e levisite guidate del direttore del Museo, rafforzandone la posizione come eccellenza internazionale, valorizzandone il patrimonio unico e sviluppando nuove modalità di fruizione che riguarderebbero un miglioramento nell’utilizzo dei giardini della Mole Antonelliana. Il Presidente Enzo Ghigo si è dichiarato soddisfatto di aver creato un organigramma strutturato e di avere affidato obiettivi al personale, e di porsi finalità sempre più ambiziose nel futuro. Il Direttore del Museo, Carlo Chatrian, ha dichiarato che una realtà come il Museo del Cinema di Torino non esiste in nessun’altra parte al mondo, sottolineando l’unicità di questo luogo. Tra le novità figureranno delle viste al Museo guidate dallo stesso Direttore. Il Responsabile dell’area Patrimonio, Stefano Boni, ha spiegato che sono stati superati i 3 milioni di opere, che sono state catalogate grazie a un nuovo software di ricerca realizzato da un’azienda torinese e che consentirà di avere un unico strumento di ricerca. Gli obiettivi che si pone per il nuovo anno il Museo del Cinema sono quelli di preservare i lavori di restauro e la digitalizzazione di “Esterina” di Carlo Lizzani, in collaborazione con la Cineteca Nazionale. È sicuramente un trend in crescita, quello del numero degli spettatori, che nell’anno 2024 hanno contato più di 79 mila presenze, rispetto alle 54 mila del periodo 2023. I grandi successi sono derivati dal settore della didattica di carattere scolastico, accogliendo lo scorso anno ben oltre 72 mila studenti. Il 2025 sarà un anno ricco di grandi eventi, tra i quali la 40esima edizione del “Lovers Film Festival” che si svolgerà dal 10 al 17 aprile 2025, tornerà la 28esima edizione di “Cinema Ambiente”, dal 5 al 10 giugno 2025, e la 43esima edizione tanto attesa del “Torino Film Festival”, in scena dal 21 al 29 novembre 2025. Ricordiamo che il Museo Nazionale del Cinema ha una connotazione votata fortemente al femminile, composta dal 74% di personale donna.

 

Mara Martellotta

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