Alla guida di un brand di arredamento cognitivo etico, impegnato a contrastare il fast furniture, Paola Bernardotto si
aggiudica con ‘Ettomio il riconoscimento che dal 2004 premia l’imprenditoria femminile innovativa. Cinzia Tessarolo
(Family+Happy) il “Giuliana Bertin Communication Award” di Valentina Communication. Gioia Lucarini (Relief) vince il
“Women Startup Award” by Intesa Sanpaolo Innovation Center, mentre la giovane Chiara Schettino (Rosso) si aggiudica
la Menzione Speciale per l’impatto sociale di Cottino Social Impact Campus.
Torino, 5 novembre 2024 – Puntano sulle tecnologie verdi, sul biotech, sull’AI, non dimenticandosi di digitalizzare i servizi di
caregiving, le imprenditrici innovative salite oggi sul palco della Centrale nella Nuvola Lavazza di Torino per la Finale del Premio
GammaDonna che dal 2004 valorizza l’anima innovatrice dell’imprenditoria femminile.
Ed è stata Paola Bernardotto, fondatrice di ’ettomio [Vicenza], ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento per l’impegno con cui
contrasta il fast furniture – l’arredamento usa e getta – con prodotti evolutivi che seguono le diverse fasi di crescita del bambino,
creando una rete di fornitori artigiani italiani e promuovendo lo “slow design” e il Made in Italy. ‘Ettomio rivoluziona il settore
dei mobili per bambini con arredi etici, sostenibili e cognitivi per stimolare lo sviluppo di abilità e capacità nelle giovani
generazioni.
All’evento – realizzato con il contributo della Camera di commercio di Torino, sotto il patrocinio di Commissione europea,
Regione Piemonte, Città di Torino e G7-Women7 – sono state premiate anche Cinzia Tessarolo (Family+Happy) con il “Giuliana
Bertin Communication Award”, Gioia Lucarini (Relief) che ha vinto il “Women Startup Award” powered by Intesa Sanpaolo
Innovation Center, e Chiara Schettino (Dona Rosso), a cui è andata la Menzione per l’impatto sociale di Cottino Social
Impact Campus.
«Queste storie sono un esempio straordinario di come la passione imprenditoriale delle donne possa farsi motore di un
cambiamento reale e sostenibile» ha dichiarato Valentina Parenti, Presidente di GammaDonna «Crediamo fermamente che le
imprese giochino un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo, e che siano chiamate a guidare il
cambiamento attraverso innovazione, impatto e modelli di business rigenerativi. Valori che 20 anni fa ci hanno spinto a creare
GammaDonna e che oggi, in uno scenario complesso e in continuo cambiamento, sono più attuali che mai.»
«Per la Camera di commercio di Torino è un investimento fondamentale promuovere modelli d’impresa innovativi e inclusivi,
capaci di rispondere con creatività alle sfide sociali e ambientali» ha commentato il Presidente Dario Gallina «La vincitrice e le
finaliste di questa edizione offrono un riferimento ispirante di come l’imprenditoria femminile sia un motore di crescita e
propongono anche un modello di resilienza e determinazione. Il loro operato, come la ventennale attività dell’Associazione
GammaDonna, contribuisce a superare le barriere della precarietà e del divario che ancora caratterizzano il panorama economico
femminile.»
Le imprenditrici accedono a un vero e proprio percorso di valorizzazione, accelerazione ed empowerment che si sviluppa
attraverso eventi e percorsi di formazione, occasioni di business networking, sessioni di mentoring & advisory con EY, Intesa
Sanpaolo Innovation Center, Italian Tech Alliance, 24Ore Business School, Angels4Women, Innovup, Seed Capital Pro e Cottino
Social Impact Campus. Oltre a mesi di esposizione mediatica sulle principali testate e tv nazionali.
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