PENSIERI SPARSI di Didia Bargnani
Daniele Bollero, medico chirurgo, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l’Ospedale C.T.O di Torino è il vero deus ex machina di Cute Project, una Onlus che si pone come finalità la formazione di personale sanitario nei paesi in via di sviluppo ( Congo, Benin, Uganda), nel settore della chirurgia plastica ricostruttiva, soprattutto per quanto riguarda cura e prevenzione delle ustioni.
“ Sono molto pragmatico, sono un organizzatore- mi racconta il dr. Bollero- così quando ho deciso di dare forma a questo progetto ho cercato tra amici e colleghi con esperienze di volontariato qualcuno che volesse aiutarmi a portare una sanità di primo livello in Uganda e Benin. Oggi siamo circa 35 tra medici, infermieri, fisioterapisti, informatici, con alle spalle 1300 pazienti operati”.
Quali sono gli interventi più frequenti? I medici di Cute Project curano soprattutto ustioni acute, malformazioni di mani e piedi, cicatrici post ustione, lipomi, cheloidi e cisti che affliggono adulti e bambini.
“Formare il personale è essenziale – continua Bollero- perché permette, anche dopo la partenza del nostro team, ai pazienti di beneficiare di cure appropriate”.
Dopo una pausa di cinque anni, a causa del Covid, sono riprese le missioni all’estero , infatti a maggio di quest’anno gli “angeli” di Cute Project sono tornati in Uganda nell’Ospedale di Fort Portal, portando tutto il materiale sanitario necessario per lo svolgimento della missione chirurgica.
La prossima missione partirà per l’Uganda, dove ci sono già numerosi pazienti in attesa d’intervento chirurgico, a febbraio 2025.
L’ interruzione dovuta alla pandemia, non ha comunque fermato l’attività di volontariato; Cute Project ha portato la Chirurgia plastica nell’ ambulatorio probono del Sermig, offrendo personale e materiale sanitario grazie all’iniziativa “La Plastica è per tutti”.
A cura di Cute Project anche il Laboratorio Prevenzione Ustioni (in età pediatrica le ustioni rappresentano quasi il 30% di tutti gli accessi in pronto soccorso), attraverso delle vignette che hanno come protagonista un simpatico elefantino, Cuty Firephant, i bimbi imparano a prevenire le ustioni e i pericoli del fuoco. Dal 2007 ad oggi i bambini formati tra i 5 e i 10 anni sono stati più di 7.000, andando nelle scuole e negli asili a portare la storia dell’elefantino africano che lotta contro il fuoco.
Presentato da poco il progetto “Chiama Bruno”, per cercare di risolvere i problemi di tipo assistenziale sul territorio dopo le dimissioni dall’Ospedale; in Italia, per i pazienti di Chirurgia Plastica, compresi gli ustionati, non esiste un percorso assistenziale extra ospedaliero, gli intoppi burocratici sono tanti ; questo progetto vuole essere un ponte tra i pazienti ed il servizio sul territorio.
Possiamo sostenere Cute Project destinando il “5×1000” nella nostra dichiarazione dei redditi usando il C.F. 97778830014 oppure facendo un bonifico bancario intestato a CUTE PROJECT ONLUS, IBAN: IT 72R0200801160000103214895
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