“Il suicidio, specialmente quando la vittima è una persona giovane, è sempre una sconfitta. Per tutti: famiglia, amici, educatori, per l’intera comunità che si interroga sulle proprie responsabilità, per non aver saputo, forse, leggere i segnali di un grave malessere sotterraneo. Ma il dolore non deve essere l’ultima parola, perché fare prevenzione è possibile e società civile e istituzioni devono fare squadra in questa direzione”, così afferma il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio (WPSD), che ricorre il 10 settembre.
L’Organizzazione mondiale della Sanità stima che ogni anno nel mondo muoiano un milione di persone per suicidio. In molti Paesi industrializzati il suicidio è tra le prime cause di morte tra gli adolescenti e i giovani adulti. In Italia si contano circa 4mila suicidi l’anno.
“Come recita lo slogan della WPSD ‘Cambiare la narrativa sul suicidio’ con l’invito a ‘iniziare la conversazione’ è necessario rompere i tabù verso il suicidio, un termine che fa paura, parlando invece apertamente di questo problema”, continua il presidente. “Compito delle istituzioni come il Consiglio regionale è quello di farsi parte attiva per sostenere il prezioso lavoro di sensibilizzazione svolto dalle associazioni di volontariato insieme con esperti, educatori, famiglie, affinché nessuno sia lasciato solo ad affrontare le proprie fragilità esistenziali”.
Fra le associazioni di volontariato attive in Piemonte per la prevenzione del suicidio in adolescenza c’è la Tazza blu, che partecipa agli Stati generali per la Prevenzione e il Benessere del Consiglio regionale. L’associazione dal 10 al 18 settembre ha in serbo una serie di iniziative sul tema, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza, fra cui la proiezione di un cortometraggio, la presentazione di un libro e un incontro formativo rivolto soprattutto a genitori, insegnanti ed educatori. Per i dettagli e le informazioni su tutti gli eventi www.latazzablu.org