“Questo decreto ha la caratteristica di un omnibus in miniatura. Ci troviamo di tutto: dall’agricoltura alla pesca, dai vigili del fuoco alle aree di crisi piuttosto che la ex Ilva. L’apposizione della fiducia è assolutamente immotivata. Si conferma poi un problema di rapporti tra esecutivo e Parlamento: il Parlamento avrebbe il compito di legiferare ma ormai non svolge più questa funzione, ridotto al ruolo di passacarte, con anche gli ordini del giorno stravolti. L’imbarazzo è forte in tutti i gruppi, pure in quelli di maggioranza”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione-Per, annunciando il voto contrario del Gruppo alla questione di fiducia posta dal Governo sul Dl Agricoltura. “Nel merito – ha aggiunto – il provvedimento prevede grandi opere contro la siccità ma solo per alcune regioni: Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Manca una strategia idrica nazionale per la ricerca di soluzioni in termini di ottimizzazione e gestione della risorsa idrica. Mancano le azioni meno costose e più velocemente realizzabili, come la costruzione di vasche di accumulo dell’acqua piovana. Manca una tutela reale delle piccole imprese, quelle che combattono contro la brucellosi, la xylella, la peste suina, alle prese con una burocrazia che porta via loro tempo e risorse. Mancano controlli contro la piaga del caporalato, lo sfruttamento, l’assenza di tutele, e per il rilancio di un’agricoltura etica e solidale. Insomma – ha concluso Ruffino – si conferma l’assenza di strategia nel governo con un provvedimento che non risolve le principali criticità”.
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