Personale del Commissariato di P.S. Centro ha fermato un cittadino italiano di 30 anni gravemente indiziato del reato di rapina.
Gli agenti del commissariato intervengono nel parcheggio sotterraneo di corso Bolzano, per l’aggressione subita da due donne da parte di un uomo.
Sul posto le donne raccontano alla polizia che poco prima un uomo le aveva aggredite al piano -2: prima la figlia e poi la madre, quest’ultima fatta cadere per terra dopo essere accorsa in aiuto. Le donne avevano poi trovato riparo fuggendo lungo le scale, abbandonando borse e bagagli sul posto.
Insieme agli agenti, le vittime tornano sul luogo dell’aggressione e riscontrano la mancanza di due borse con all’interno denaro contante, carte di credito, occhiali da sole, chiavi dell’auto e soprattutto uno smartphone. Quest’ultimo cellulare viene localizzato dalla vittima in via Sacchi, luogo dove gli agenti del commissariato si recano. Qui viene individuato un uomo con le fattezze descritte dalle donne. Avvicinatisi, i poliziotti sentono squillare la suoneria del cellulare collegata all’applicazione di geolocalizzazione. Gli agenti fermano il presunto autore del gesto, recuperando lo smartphone, che era stato nascosto dall’uomo nei suoi indumenti intimi.
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