SOMMARIO: Al voto – Il libro di un giovane studioso – Lettere
Al voto
Il clima elettorale per le regionali con un esito scontato a favore di Cirio, ha in qualche modo stemperato le polemiche. Gli attacchi e la virulenza hanno ceduto spazio al confronto civile di opinioni. Anche la destra sceglie il confronto. La vera lotta la vedremo dopo il voto. Avere un po’ accantonato la polemica antifascista è un fatto positivo, ma la ricerca del potere continuerà. Oggi potremo votare più liberi da pregiudizi. La qualità politica dei competitori resta tuttavia in alcuni casi modesta e questo è il problema più grave per le europee: si deciderà a Bruxelles una classe dirigente europea in Piemonte oggi non c’è’.
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Il libro di un giovane studioso
Mario Barbaro ha pubblicato il suo primo libro dal titolo “Nondemocrazia. Il sistema in cui viviamo dipende solo da noi”, SBS Edizioni, che sta ottenendo un notevole successo. In esso si affronta la problematica della inefficienza della democrazia in Italia, invitando il lettore a riscoprirne i valori, anche in rapporto ai grandi pensatori liberali da Montesquieu a Popper. Si tratta di riflessioni libere e sempre interessanti che dovrebbero guidare il nostro comportamento di cittadini. L’esempio implicito di Barbaro e’ infatti quello di richiamarsi a Pannella e al Partito Radicale Non Violento Transnazionale in una linea di lucida continuità’ con il passato.
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Mori senza pace
Il generale dei Carabinieri, il prefetto di ferro Mori è di nuovo oggetto di indagini ,malgrado le ripetute assoluzioni e il suo eroico impegno contro la Mafia. E’ davvero un fatto incredibile che nessuno scenda in modo chiaro in sua difesa, impedendo anche lo scempio fisico e morale di un uomo come lui benemerito dello Stato.
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LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com
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L’ex sindaco Albertini a Milano
L’ex sindaco Albertini non si ricandida in Europa e il centro-destra perde un suo leader di spessore. Un grave errore, secondo me
Antonio Bussi
Albertini è una delle grandi risorse della repubblica come Castellani a Torino. Sono nomi che sono una garanzia di serietà politica. Non c’ è bisogno necessariamente che si ricandidino. Certo tra lui e la Moratti c’è differenza e avere lui a Bruxelles sarebbe una garanzia per l’intera Italia moderata e non solo, erede della migliore storia lombarda e non soltanto.
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