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Nell’Università diventata moschea l’imam parla di Jihad

Nelle immagini del video apparso sui social si vede l’imam Brahim Baya che a Palazzo Nuovo, sede dell’Università torinese occupata da giorni nell’ambito dell’intifada studentesca, recita la preghiera islamica. La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, venuta a conoscenza dell’episodio avvenuto venerdì scorso ha telefonato al rettore, Stefano Geuna. “Il fatto è avvenuto in una situazione di occupazione da parte di studenti – ha detto il rettore – e quindi sotto la piena responsabilità degli occupanti”. Il rettore e il ministro hanno “condiviso un sentimento di piena condanna sull’accaduto”. La preghiera è stata recitata nell’atrio del palazzo di fronte ad alcune decine di studenti e fedeli. Molti docenti hanno condannato l’episodio definendolo un “inno alla Jihad”. L’imam filopalestinese è responsabile della moschea di Via Chivasso a Torino. Nel sermone ha inneggiato al “Jihad nel senso più alto del termine come sforzo per difendere i propri diritti, per difendere la vita umana, per difendere la pace”.

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