Cambio di passo per il bilancio del Teatro Regio

 

Il Teatro Regio, con l’approvazione del bilancio 2023, ha confermato una forte solidità economica e registrato un record di presenze under 30.

“La chiusura del bilancio 2023, approvato all’unanimità dal Consiglio d’Indirizzo, segna un vero cambio di passo per il Teatro, dopo i tempi difficili della pandemia, e rappresenta l’ultimo atto del processo di risanamento avviato nel 2021 dal Commissario straordinario – ha affermato Stefano Lo Russo, Presidente della Fondazione Teatro Regio di Torino – ringrazio il Sovrintendente Mathieu Jouvin per l’ottimo lavoro svolto, che ha unito l’equilibrio economico e gestionale a un aproposta artistica di primissimo livello. Questo risultato è stato reso possibile grazie alle competenze e alla professionalità di tutti i lavoratori e le lavoratrici del Regio, dal Consiglio d’Indirizzo, a partire dal Vicepresidente Michele Coppola, per la sua costante e preziosa collaborazione”.

Il Conto Economico dell’esercizio 2023 ha registrato un valore della produzione di Euro 37.505.593 rispetto ai 33.233.347 del 2022; con un aumento dei ricavi gestionali del 44% per effetto di una intensa attività artistica e l’importante risposta di pubblico, aumentato in un anno del 71%. Gli incassi della biglietteria sono aumentati del 48% rispetto all’anno precedente, con un ammonto di Euro 6.436.343.

I ricavi da Contributi pubblici e privati hanno evidenziato un incremento del 6,5% per un totale di Euro 28.445.228, di cui 4.672.943 provenienti da finanziatori privati, con un incremento del 2% rispetto al 2022. Il totale dei Contributi pubblici è di Euro 23.772.285, di cui 15.022.822 da parte dello Stato e 2.280.000 quello della Regione Piemonte e di Euro 4.000.000il contributo ordinario della Città di Torino. I costi complessivi sono di Euro 34.515.292.

L’attività pubblica del Regio equivale numericamente agli anni precedenti alla pandemia: 109 recite in sala grande, 23 recite al Piccolo Regio e 9 recite nel corso della Stagione estiva.

“Questi risultati rappresentano un ottimo segnale delle capacità del Teatro Regio e e uno sguardo più che positivo sul futuro – afferma il Sovrintendente Mathieu Jouvin – l’impegno, la costanza e il credere fortemente nel progetto da parte di tutte le componenti su cui si fonda l’attività del Teatro Regio, sono alla base del successo rilevato nel 2023. Sono molto orgoglioso del rapporto che siamo riusciti a instaurare con i giovani, se pensiamo che in 20.000 hanno assistito agli spettacoli, grazie anche alle anteprime a loro dedicate e alla Regio Card Giovani. Il 2023 è stato un anno importante anche perché coincideva con i festeggiamenti dei 50 anni del Regio disegnato da Carlo Mollino, al quale abbiamo dedicato una mostra. Questo risultato non deve essere un punto d’arrivo, ma una base di partenza sicura per poter continuare a progettare e portare definitivamente il Teatro Regio fuori da acque pericolose. Lo sviluppo della struttura organizzativa, di quella artistica, oltre ai lavori per rendere il Teatro maggiormente accessibile e a un rafforzamento ulteriore delle finanze con un attento lavoro di gestione e stretto monitoraggio, saranno alla base del progetto che intendiamo portare avanti con la stessa serietà e passione di sempre”.

 

Mara Martellotta

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