“La cultura e le tradizioni piemontesi sono un patrimonio importante, che in questa legislatura abbiamo voluto tutelare, riscoprire e promuovere. Il Consiglio regionale, che quotidianamente si occupa di questioni pratiche, economiche, sanitarie e sociali della Regione, sotto la mia presidenza è riuscito anche a ritagliarsi uno spazio per consegnare a tutti i Comuni il nostro Drapò, per festeggiarne i 600 anni e per istituire la Festa del Piemonte. Oggi, grazie al lavoro che ho condotto con il Centro Gianni Oberto e dopo il voto dell’Aula consiliare, presentiamo l’Inno del Piemonte, un brano che mi auguro possa contribuire a ricostituire il senso d’appartenenza al territorio e cementare il comune sentire della nostra comunità”.
Così il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, nell’annunciare l’istituzione dell’Inno del Piemonte, presentato oggi a Palazzo Lascaris: ilbrano “Ël Drapò a deuv vive”, musicato dal maestro Fulvio Creux, testo tratto da due poesie dello scrittore e poeta Camillo Brero. L’individuazione dell’Inno è arrivata in seguito all’indicazione del Centro Gianni Oberto, quindi l’approvazione in Aula di uno specifico emendamento alla Legge di riordino 2024 e, infine, la deliberazione finale da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
Il brano è stato eseguito nel Belvedere di Palazzo Lascaris dal quintetto strumentale ArsNova Orchestra, con Ilaria Quilico soprano e Dario Prola tenore.
L’Inno del Piemonte non ha avuto alcun costo per la Regione, poiché, come si legge nella delibera, l’utilizzo del testo e del brano è stato concesso gratuitamente al Consiglio dall’Associazione culturale Edizioni Musicali Accademia 2008 e dal maestro Fulvio Creux, per ogni finalità istituzionale che la Presidenza riterrà di adottare.
Lo spartito di “Ël Drapò a deuv vive” verrà inviato dell’amministrazione a tutte le associazioni bandistiche e musicali del Piemonte. Inoltre, sarà a disposizione delle associazioni culturali che ne faranno richiesta.
Quando si suonerà l’inno del Piemonte? Il Consiglio regionale ha deciso che il brano sia eseguito in occasione delle ricorrenze istituzionali regionali, istituite con legge regionale, nonché durante le cerimonie, le commemorazioni, le celebrazioni e gli altri eventi ufficiali, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale o del Presidente della Regione, o di loro delegati, e della bandiera o del gonfalone della Regione Piemonte.
Potrà pure essere eseguito in occasione delle sedute del Consiglio regionale del Piemonte e in altri eventi di rilevo, su indicazione del Presidente del Consiglio o della Giunta, ma anche, discrezionalmente, nelle cerimonie celebrative di festività o solennità civili nazionali o delle giornate celebrative nazionali o internazionali, come elencate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Non manca la possibilità d’esecuzione a tutti gli eventi organizzati o patrocinati da Consiglio o Giunta regionale, ovvero per gli eventi locali che rappresentino le peculiarità e l’identità regionale.
Camillo Brero (Druento, 4 marzo 1926 – Pianezza, 10 gennaio 2018), poeta e insegnante, autore della “Gramàtica piemontèisa” e dei due vocabolari Italiano-Piemontese (1976) e Piemontese-Italiano(1983), anche questi più volte aggiornati e pubblicati da Il Punto – Piemonte in Bancarella. Brero aveva iniziato a scrivere in piemontese negli anni Quaranta su incoraggiamento di Nino Costa e Luigi Olivero. Fatta amicizia con Pinin Pacòt, dal 1946 fece parte della “Companìa dij Brandé”. Capofila della seconda generazione dei “Brandé”, alla morte di Pacòt ne raccolse l’eredità spirituale continuando a pubblicare “Ij Brandé”, gli annuali “Armanach ëd poesìa piemontèisa”. È stato tra i fondatori, nel 1969, del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis. Fondatore della Ca dë Studi Pinin Pacòt-Centro Studi Don Minzoni è stato anche fondatore e direttore del mensile “Piemontèis Ancheuj”.
Il maestro Fulvio Creux, nato a Pont-Saint-Martin nel 1956, ha diretto oltre 60 concerti sinfonici e produzioni liriche con varie orchestre in Italia e all’estero. È stato direttore delle Bande nazionali della Guardia di Finanza (1982) e dell’Esercito Italiano (1995). Ha insegnato nella Scuola superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” e in varie Università americane. Molte delle sue composizioni sono state adottate ufficialmente da istituzioni pubbliche italiane e dello Stato del Vaticano, tra cui l’inno dell’Accademia della Guardia di Finanza, e le Marce d’Ordinanza dell’Esercito Italiano e della Gendarmeria Vaticana.
#innodelpiemonte ËL DRAPÒ A DEUV VIVE
Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Dzora ‘l cel ross ëd glòria che an parla con la vos dla nòstra stòria – sota al lambel che a spòrz l’asur dël cel – la candia cros a slarga ai quatr canton ëd l’infinì ij brass glorios che an forgeran l’avnì. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Për Piemont e për l’Euròpa, gent dla pian-a e gent dij brich, soma a l’erta, ardì sla piòta con l’ardor dij Gaj antich. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent…
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