Il nuovo Codice della strada preoccupa il Comune

Timori a Palazzo civico per le nuove limitazioni ai Comuni previste dalla riforma del Codice della strada che limita l’autonomia delle Amministrazioni civiche introducendo autorizzazioni ministeriali in tema di pedonalizzazioni; piste ciclabili; Ztl; aree di sosta. Nei giorni scorsi tante città italiane hanno ospitato il flash mob ‘Stop al nuovo codice della strage’ ospitato a Torino davanti Porta Nuova.

Dopo l’esame in Commissione Urbanistica il Consiglio comunale ha approvato una Mozione presentata da Alice Ravinale  – Sinistra ecologista – che impegna il sindaco a intervenire urgentemente attraverso l’Anci presso il Parlamento affinchè siano eliminate dalla riforma del Codice e dei decreti attuativi le norme in contrasto con il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 e le norme che limitano la possibilità dei Comuni di intervenire sulla gestione del traffico e della viabilità stradale nel rispetto dell’attribuzione delle funzioni amministrative agli Enti locali previste dalla Costituzione.

La Mozione invita a promuovere interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico; agevolare percorsi verso le Città 30; individuare le risorse previste dal Piano per la realizzazione degli interventi.

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