Tema dell’incontro la presentazione del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Piemonte con l’Ufficio Scolastico Regionale e le forze dell’ordine
Nicola Gratteri a Biella. Lunedì 18 marzo, tra le 10 e le 12, presso l’Auditorium di Città Studi (corso Giuseppe Pella 2b – Biella), il magistrato, oggi Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, incontrerà gli studenti delle quinte superiori che hanno partecipato al concorso dedicato alla memoria dell’agente scelto e martire di Stato Giuseppe Montalto, condannato a morte dal boss Messina Denaro nel ‘95, realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Ministero della Giustizia.
Gratteri, introdotto da Elena Chiorino, assessore all’Istruzione, Merito, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte e da Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, dialogherà con gli studenti, di cui è previsto un coinvolgimento diretto.
Tema principale dell’incontro sarà la presentazione del protocollo d’intesa “Legalità è Cultura” sottoscritto dall’assessorato con l’Ufficio Scolastico Regionale, le Questure del Piemonte, il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Piemonte e Valle d’Aosta.
L’evento sarà un’occasione di confronto e approfondimento su un tema di grande attualità e rilevanza sociale alla presenza di uno dei magistrati più impegnati nel contrasto alle mafie, fervido servitore dello Stato e convinto sostenitore dell’importanza dell’educazione dei giovani come strumento di prevenzione nella lotta alle organizzazioni criminali: a Città Studi si parlerà di lotta alle mafie, ma anche di contrasto a fenomeni di prevaricazione come bullismo e cyberbullismo.
“Avere la possibilità di ospitare il Procuratore Nicola Gratteri, favorendone il dialogo con gli studenti, è senza dubbio motivo di grande orgoglio” dichiarano Delmastro e Chiorino. “La sottoscrizione del protocollo d’intesa aveva un obiettivo preciso: far in modo che i nostri ragazzi crescessero con adeguati anticorpi rispetto alla criminalità. Il tutto mettendo al centro la cultura della legalità e del rispetto della divisa. E’ importante trasmettere loro il senso di fiducia nei confronti dello Stato” hanno concluso il sottosegretario e l’assessore.
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