“Per le forze, i partiti, i movimenti e i gruppi di area centrista, esiste un cosiddetto ‘preambolo’
politico, culturale e programmatico che non può essere sottovalutato o banalmente aggirato. E
cioè, l’essere semplicemente alternativi al populismo anti politico, qualunquista e demagogico
che nel nostro paese è rappresentato in modo eccellente dal partito dei 5 stelle. Una regola che
vale a livello nazionale e che vale, a maggior ragione, anche a livello locale.
Per questa semplice ma decisiva motivazione, la presenza del Centro, soprattutto di area
cattolico popolare e sociale, non può che guardare a quella presenza civica, riformista e moderata
che in Piemonte è rappresentata dalla futura ‘lista civica’ del Presidente Cirio. Una lista civica,
con un profilo fortemente amministrativo, espressione dei territori e, soprattutto, del mondo
articolato e variegato degli amministratori locali dei piccoli e medi Comuni che rappresentano
l’ossatura centrale del sistema istituzionale piemontese. Elementi decisivi e determinanti per
confermare una presenza politica, culturale e programmatica dei Popolari centristi alla prossima
consultazione elettorale per il rinnovo della Regione Piemonte”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari uniti.
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