Fisco, arriva il Modello 730 semplificato: ecco come funziona

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Lavoratori dipendenti e pensionati potranno dire definitivamente addio al Modello 730 precompilato. A fare il punto della situazione è la relazione illustrativa all’articolo 1 del Decreto sugli Adempimenti Tributari.

La novità si inserisce nel progetto di creare un nuovo rapporto tra i contribuenti ed il fisco, che dovrebbe permettere ai cittadini di tenere fede agli adempimenti dichiarativi in modo più snello. Per farlo viene messa a disposizione la dichiarazione semplificata.

Per il momento siamo davanti esclusivamente ad un esperimento, che in un primo momento coinvolge unicamente pensionati e lavoratori dipendenti, ma che nel corso del tempo dovrebbe coinvolgere anche altre categorie.

Il Modello 730 precompilato, in estrema sintesi, verrà abolito e sarà sostituito da un altro modello dichiarativo, che si appoggia direttamente sulle sezioni già compilate del modello dichiarativo. I dati inseriti si basano sulle informazioni che risultano essere già in possesso dell’Agenzia delle Entrate.ù

Questi dati e queste informazioni vengono inserite direttamente all’interno della nuova Dichiarazione dei redditi semplificata 2024. Al contribuente viene chiesto esclusivamente di confermare o meno i dati ed i numeri che sono stati inseriti. Nel caso in cui dovessero essere errati o non conformi è possibile modificarli grazie ad un iter guidato e che, almeno sulla carta, dovrebbe essere semplificato.

Importante da sottolineare che i dati pre-inseriti direttamente dall’Agenzia delle entrate e confermati dal contribuente verranno esclusi dai controlli. Così come già avviene per la dichiarazione precompilata. A prevederlo è il secondo comma dell’articolo 1 del Decreto sulla Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari.

Ricordiamo che già oggi, i contribuenti che decidono di optare per la dichiarazione dei redditi precompilata e procedono con l’accettazione del Modello 730 precompilato senza modifiche non sono sottoposti a delle verifiche fiscali. Almeno per i dati e i documenti che attestano quanto segue: oneri e spese indicati che sono stati forniti da soggetti terzi non modificati. Tra questi ci sono le informazioni provenienti da medici di strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, da strutture autorizzate e non accreditate, dagli istituti scolastici, dagli infermieri, dagli psicologi, dalle farmacie e parafarmacie, dai tecnici sanitari di radiologia medica, da università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, dagli amministratori di condominio, dagli asili nido pubblici e privati e dagli enti del terzo settore; la dichiarazione semplificata risulta essere accettata nel caso in cui il contribuente provvede ad effettuare delle modifiche che non vanno ad incidere sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta.

L’Agenzia delle Entrate, comunque vada, si riserva il diritto di controllo e verificate se sussistano i requisiti soggettivi per poter fruire delle agevolazioni, come ad esempio l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile per il quale si stanno detraendo gli interessi passivi del mutuo.

Sostanzialmente l’articolo 1 del Decreto sulla Razionalizzazione e semplificazione prevede che le stesse regole previste per il precompilato vengono applicate al Modello 730 Semplificato.

All’interno del provvedimento del Ministero viene espressamente specificato che dal 2024 le informazioni risultano essere accessibili direttamente dai diretti interessati in un’area riservata dall’Agenzia delle Entrate, a cui si potrà accedere con un percorso guidato.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

L’aviazione mondiale si dà appuntamento al Lingotto

Articolo Successivo

Un centro per l’impiego, spazi per la formazione universitaria e per il quartiere. La nuova vita dell’ex sede del Giudice di Pace nel quartiere Vallette

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta