Presso il Duomo di Torino, giovedì 25 gennaio, verranno presentate sei opere settecentesche di Pietro Domenico Olivero, frutto di un restauro, la cui mostra inaugurerà domenica 28 gennaio prossimo nella sede del Duomo di Torino. Si tratta di sei oli su tela che sono parte dell’arredo della Chiesa di San Tommaso e che verranno straordinariamente esposte in Duomo fino all’11 febbraio prossimo.
Pittore di corte dei Savoia, Pietro Domenico Olivero (Torino, 1 agosto 1679 – Torino, 13 gennaio 1755) è stato anche oggetto di una mostra a Moncalvo. Per comprenderne appieno l’arte è necessario considerare lo scenario storico, politico e sociale del tempo in cui visse. All’ombra delle vicissitudini del Marchesato del Monferrato, passate attraverso l’esaurirsi della dinastia dei Gonzaga, l’amicizia e inimicizia tra Monferrato e Spagna, le guerre e l’avvento dei Savoia, in quegli anni vi fu un grande risveglio culturale di cui Olivero fu attento indagatore della realtà, “che sapeva trasfigurare in modo poetico”, ha citato il critico d’arte Alberto Cottino, paragonandolo per certi aspetti al Lissandrino.
“Gli schizzi poetici più importanti di questo artista sono quelli che riproducono le madri con i propri figli, i poveri e il mondo dei vinti, una realtà che Pietro Domenico Olivero riproduceva con grande dignità”.
Mara Martellotta
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