I tempi sono incerti per le attività produttive e la Regione investe altri 80 milioni di euro dei Fondi FESR per sviluppare la capacità di ricerca e innovazione con l’obiettivo di contribuire alla crescita economica del territorio per il bando 2024.
La Giunta piemontese da’ il via libera alla dotazione finanziaria per la seconda edizione del bando Swich, che verrà pubblicato nei primi mesi del 2024, rivolto alle micro, piccole e medie imprese e alle start up innovative, ma anche alle grandi imprese e agli organismi di ricerca purché in collaborazione con le Pmi, con sede operativa o produttiva in Piemonte. Il bando, che persegue l’obiettivo di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione, anche con l’introduzione di tecnologie avanzate, delle imprese e del sistema di ricerca piemontese, anche per il 2024 poggerà su una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR 21-27).
La prima edizione del bando, che chiuderà il prossimo 31 gennaio, ha registrato infatti un notevole riscontro partecipativo – ad oggi 100 progetti presentati e 310 richiedenti tra imprese e organismi di ricerca – tanto che sono state chiuse anzitempo due linee di finanziamento a causa del raggiungimento delle soglie limite delle richieste pervenute.
«In virtù proprio della grande partecipazione – sottolinea l’assessore regionale all’Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati – abbiamo deciso di incrementare la dotazione finanziaria con altri 80 milioni di euro per permettere di aprire un secondo bando nel primo semestre del 2024. Un risultato, quello fin qui ottenuto, che dimostra e conferma non solo la grande potenzialità del nostro sistema industriale, in modo particolare delle PMI, ma anche la volontà e la capacità di innovazione con investimenti in nuovi sistemi intelligenti ed altamente tecnologici».
Due gli obiettivi del bando: sostenere lo sviluppo o l’avanzamento di risultati scientifici e tecnologici di rilievo, negli ambiti di ricerca individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 21-27 e, nel caso di progetti in uno stadio già avanzato in termini di risultati di ricerca già conseguiti, sostenere la validazione degli stessi e la loro immissione nei processi produttivi delle imprese. Lo scopo è pertanto quello di sostenere tutta la filiera della ricerca e sviluppo.
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