Un Progetto di “Arci Piemonte”, promosso dalla “Città metropolitana”. Sei i Comuni coinvolti
L’hanno chiamato “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune”. Si tratta del nuovo Progetto di “Arci Piemonte”, promosso dalla “Città Metropolitana di Torino” per dare una concreta risposta all’ormai storica carenza di luoghi dove i giovani studenti della provincia, lontani dal centro di Torino, possano tranquillamente studiare evitando scomodi spostamenti e perdite di tempo sottratto per l’appunto allo studio. L’idea è quella di trasformare in “aule studio” gli spazi di “Circoli” e “Centri aggregativi” Arci della provincia torinese. Per ora il Progetto coinvolge, in attesa di tempi migliori, sei Comuni dell’hinterland cittadino, rivolgendosi ai giovani di Carmagnola, Nichelino, San Mauro Torinese, Ivrea, Pino Torinese, Sangano e territori circostanti. Qui gli studenti potranno trovare uno spazio adatto allo studio, luoghi caldi, senza problemi di orari, attrezzati con disponibilità di “rete wi-fi” e corrente elettrica e con numerosi servizi aggiuntivi come il punto fotocopie. Ma l’idea non si ferma qui. Il Progetto, infatti, ha nella sua centralità l’idea della socialità e della partecipazione e quindi tende a stimolare, in modo amplificato, i giovani che qui possono partecipare alle attività che ciascuna di queste realtà realizza. Dai concerti, ai convegni, agli spettacoli e alle presentazioni dei libri.
Queste le sei nuove aule studio: al “Circolo Primo Maggio” di Nichelino s’apre l’aula studio “May – Day”” (via San Francesco d’Assisi 56), al “Circolo Margot” di Carmagnola è a disposizione l’aula studio “Zelo” (via Gaetano Donizetti 23). Si potrà poi studiare allo “ZAC! Zone Attive di Cittadinanza” di Ivrea (via Dora Baltea 40/b), al Centro Incontri “Luigi Tosco” di Pino Torinese (via Tepice 120, a Valle Ceppi), al Circolo Arci “Casa Penelope” di Sangano, dove viene aperta l’aula studio “Roger” (via Giovanni Gino 5), e, infine, al “Centro Sociale Boccardo” di via del Porto 13 a San Mauro Torinese.
“Abbiamo accolto con entusiasmo – dice Andrea Polacchi, presidente di ‘Arci Piemonte’ – il bando promosso dalla Città Metropolitana, che dimostra ancora una volta un’attenzione importante verso le aree periferiche della nostra provincia e verso i suoi giovani abitanti. Con questo Progetto gli studenti potranno finalmente avere a disposizione luoghi accoglienti in cui studiare e socializzare senza dover necessariamente andare fino alle aule studio universitarie di Torino”. E aggiunge: “E’ un primo passo molto importante e speriamo sia l’inizio di un percorso di maggior riconoscimento per tutti quei i circoli e spazi culturali associativi che, sempre più, si rivelano essere infrastrutture culturali e sociali indispensabili per le comunità locali e per tanti territori periferici, spesso narrati colpevolmente come aridi e senza stimoli ma che, invece – e questo progetto lo dimostra – se valorizzati sono capaci di innescare virtuosi percorsi di solidarietà e partecipazione giovanile”.
Un’analoga iniziativa era già stata promossa a Torino. Dal 2021 “Arci Torino” aderisce, infatti, al progetto “Campus Diffuso”, promosso dalla “Città di Torino” in collaborazione con “Edisu Piemonte”, “Università degli Studi” e “Politecnico” di Torino: in città, studentesse e studenti possono usufruire gratuitamente degli spazi offerti da “Circoli Arci”, dallo storico “Circolo Risorgimento” a “La Cricca” passando per l’“Anatra Zoppa”.
Per info: “Arci Piemonte”, via Torino 9, Collegno (Torino); tel. 011/4112498 o www.arcipiemonte.it
g.m.
Nelle foto:
– Circolo primo maggio, Nichelino: Aula Studio “May – Day”
– Aula Studio “Zac” di Ivrea
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