L’obiettivo è ambizioso e impegnativo : una città climaticamente neutra entro il 2030, e per raggiungerlo è necessario giocare di squadra tra istituzioni, associazioni, imprese e cittadini. Venerdì scorso si sono presentati in tanti in via Fenoglietti per partecipare a “Economia circolare; la città in gioco”, la serata organizzata in occasione dell’apertura del Festival “Circulars Days” di Green Pea e all’interno della XV Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti.
Nel corso dell’appuntamento sono stati presentati alla cittadinanza i due progetti europei Respondet e Sme4Green che hanno coinvolto il Comune di Torino e altri partner nella stesura di due piani di azione locali che contribuiranno a raggiungere l’obiettivo della neutralità della città entro il 2030. E durante la serata i partecipanti, attraverso l’animazione condotta dalla società benefit Mercato Circolare, hanno avuto modo di giocare a squadre per conoscere le parole chiave e guida dei documenti dei progetti presentati: economia circolare, comunità energetiche rinnovabili, cibo e packaging.
“Una consapevolezza diffusa dell’importanza dell’economia circolare per l’ambiente e lo sviluppo e la disponibilità a modificare le proprie abitudini sono cruciali per il raggiungimento della neutralità climatica nel 2030, un obiettivo su cui la nostra città si sta impegnando a fondo – sottolinea l’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta – . Ma ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo, recuperare e ridistribuire le eccedenze e sostenere i cittadini nella creazione di nuove comunità energetiche da fonti rinnovabili può dare un contributo importante allo sviluppo umano, alla riduzione della povertà e al miglioramento della qualità di vita di tutte le persone, accrescendone la fiducia in un futuro più equo, green e sostenibile”.
La serata di venerdì è stata anche l’occasione per dare visibilità alle imprese e organizzazioni che sono state coinvolte nella stesura dei due documenti durante l’anno. Le organizzazioni, divenute testimonial di una delle “R” dell’economia circolare, presenti alla serata sono state: Cooperativa Liberitutti, con il progetto “Ci2 – Cibi Circolari”portato avanti a Cascina Falchera, Coopertiva Tricicolo con la ciclofficina e il centro del riuso in via Arbe, la start up Around che propone un servizio di packaging vuoto a rendere, Off Grid Italia, con il progetto ReuseGame che prevede la riconversione di uno scarto di cartotecnica in un porta lampada; Panacea social farm, una panetteria sociale che sperimenta nuove farine e ingredienti per la panificazione a partire da scarti alimentari, come la trebbia da birra e il pastazzo di mela; la società benefit Mindful Morsel che studia come valorizzare e trasformare eccedenze di frutta e verdura in chips o farine per realizzare snack nutrienti; la startup Atelier Riforma che con la tecnologia Re4Circular permette di ottimizzare il lavoro di selezione dei capi di abbigliamento a fine vita al fine di indirizzarli alla strategia circolare più ottimale: riuso, upcycling, riciclo.
Tutte queste realtà, e tante altre, sono parte della comunità di pratica sull’economia circolare promossa da Torino Social Impact, e sono censite sulla app Mercato Circolare, app che permette all’utente di entrare in contatto con le diverse realtà che in Italia operano secondo i principi dell’economia circolare.
“Una serata che con la presentazione dei due documenti ha voluto essere, non la celebrazione della chiusura dei due progetti, ma l’inizio di un percorso di dialogo con la cittadinanza sulle tematiche affrontate durante la serata”, concludono gli organizzatori.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE