Le vaccinazioni del cane

IL TORINESE… CON LA CODA

Negli ultimi anni le vaccinazioni sono diventate argomento molto dibattuto, spesso se ne parla, ma a volte non se ne conoscono realmente tutti gli aspetti.

Noi oggi vogliamo occuparci delle vaccinazioni del cane.

Tralasciando l’aspetto tecnico, capiamo per quali malattie si vaccinano i nostri cani, quali sono altamente consigliate e quali meno.

Partiamo dal fatto che le vaccinazioni non sono obbligatorie, a meno che non si parli di obblighi di legge per quelle vaccinazioni, come la rabbia, che possono rappresentare un problema di salute pubblica. 

I vaccini li classifichiamo in vaccini core, caldamente consigliati, che proteggono da malattie molto pericolose e spesso mortali. Si vaccina quindi per parvovirosi, epatite infettiva e cimurro. Spesso nel preparato vaccinare per queste tre malattie si trova anche il vaccino della parainfluenza canina.

Esistono poi i vaccini cosiddetti non core, ovvero quei vaccini che si somministrano al cane a seconda del reali rischio dell’animale di contrare quella malattia.

Tra questi, la vaccinazione per Bordetella bronchiseptica, patogeno responsabile, insieme ad altri, di una forma respiratoria particolarmente presente negli ambienti sovraffollati, il cui vaccino non ha comunque un’efficacia molto elevata.

Tra le altre vaccinazioni non core, quella per babesiosi, borreliosi, o malattia di Lyme, herpesvirus canino e dermatofitosi.

Esistono poi delle vaccinazioni cosiddette circumstanziali, ovvero che dipendono dalle aree geografiche in cui il cane vive. Tra queste la vaccinazione per la leptospirosi, per la leishmaniosi  e per la rabbia.

Questa ultima, come accennato in precedenza, è obbligatoria nel momento in cui il cane si sposta da uno stato ad un altro. 

In futuro parleremo degli obblighi di legge per viaggiare con i nostri cani.

Quando vaccinare?

Le linee guida internazionali delle vaccinazioni nei cuccioli prevedono la somministrazione della prima vaccinazione ( cimurro, parvovirosi, epatite) a 8-10 settimane, dopo 3-4 settimane si aggiunge la leptospirosi e si ripete a 16 settimane.

In alternativa si può iniziare a 6 settimane con vaccinazione solo per parvovirus, quindi a 9 settimane parvovirus, cimurro ed epatite, a 12 settimane con aggiunta di leptospirosi, il tutto da ripetere a 16 settimane.

Queste tempistiche sono legate al fatto che, nel cucciolo, gli anticorpi di origine materna possono andare a interferire con la vaccinazione, ma non sapendo esattamente il momento in cui questi non sono più presenti a livello ematico, si è studiato un protocollo che prevede vaccinazioni multiple.

Nel cane adulto, se si vaccina per la prima volta, si eseguono due somministrazioni vaccinali, a distanza di 3-4 settimane.

In tutti casi, dovrà essere fatto un richiamo vaccinale dopo un anno di tempo, quindi a seconda della vaccinazione e del singolo caso, il vostro veterinario vi consiglierà come procedere negli anni successivi.

E’ importante non sospendere la profilassi vaccinale, anche e soprattutto nell’età avanzata del vostro cane, in cui il suo sistema immunitario sarà più debole e quindi più soggetti a malattie.

 

Dott.ssa Federica Ferro
Dott. Stefano Bo
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Guardie zoofile sequestrano pony e cavallo: “maltrattamenti”

Articolo Successivo

La GdF sequestra oltre 800 kg di droga

Recenti:

Presto che è tardi

Questa espressione, tipicamente piemontese, anticipava i tempi attuali dove tutto viaggia veloce, dove tutti hanno fretta,

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta