A Torino presentazione del libro “L’evoluzione delle donne”

IL SAGGIO DI MARIA RITA MOTTOLA

Un lungo viaggio che conduce a una domanda che è anche la domanda da cui è possibile partire: siamo giunti al punto di non ritorno? L’atmosfera che si respira negli ultimi mesi non lascia spazio a dubbi. Stiamo attraversando un guado, andando verso un oltre. Sta a noi scegliere in che direzione andare, se fermarci per pensare e progettare il futuro, affrontarlo a testa alta ma insensatamente, o analizzare con onestà ciò che è stato e ciò che siamo, ciascuno e tutti, per affrontare una sfida che sconcerta e spaventa, emoziona e sprona a procedere, a non fermarsi, a costruire un mondo nuovo, vero e vitale. Questa sfida non può essere affrontata da soli e men che mai uomini contro donne armati, e viceversa. Solo insieme con umile consapevolezza, vestiti di coraggio e determinazione, forti della conoscenza di storia e pensiero filosofico, armati degli strumenti del diritto e della scienza potremmo procedere, insieme verso la cima della montagna.
Il saggio  è un viaggio e un percorso personale di ricerca e studio offerto a donne desiderose di comprendere e di lottare con e per le altre e gli altri, senza voltarsi indietro e senza prescindere da ciò che è stato; suggerito a uomini audaci e impazienti di riacquistare un ruolo decisivo nella creazione della società in cui vivono, capaci di costruire senza prevaricazioni e senza arroganza. Spunti di riflessione, brani di testi e saggi, giurisprudenza e sociologia, pensiero filosofico e religioso, raccontando si intrecciano e si intersecano a formare una ragnatela che tutto collega. Il puzzle piano, piano si perfeziona e l’immagine si fa più nitida e chiara. Non vuole essere la fine di un lungo e complesso lavoro ma un inizio e una provocazione per i lettori. Una agorà, un luogo di incontro e confronto.
Una premessa (Per chi, perché e come Incontri Letture Ricerche) e 14 capitoli.
Suddiviso in Parti (sei) a loro volta suddivise in capitoli e alla fine di ogni capitolo un paragrafo “Tiriamo le fila” che fa il punto per riassumere e preparare la lettura successiva.
Gli argomenti PARTE I La politica; PARTE II La famiglia; PARTE III La cosmesi dei diritti; PARTE IV La salute; PARTE V l’evoluzione e il progresso; PARTE VI DonnaDonne.

Maria Rita Mottola si racconta

Nata a Novara vivo per 40 anni a Vercelli, ove ho rivestito la carica di Vicesindaco, anni ’90. Avvocato Cassazionista, ora vivo a Moncalvo con mio marito Giancarlo e con lui condivido la passione per la bellezza. La nostra Onlus culturale gestisce un bel museo della nostra città, sollecita l’amore per bellezza e arte nei giovani, pubblica quale casa editrice. Parte attiva di molte associazioni, Italia Nostra (faccio parte del gruppo nazionale legale); Lions Club (gruppo di studio nazionale affido familiare); socio onorario FIRST e Contrajus; socio fondatore Sipcp,  Anziani terzo millennio, Persona&Danno (editing sin dagli albori), DM coordinatore per Piemonte e Valle d’Aosta. Nata professionalmente come giuslavorista ho trovato sulla mia strada il prof. Paolo Cendon ed è stato facile convertirmi, per credo religioso e familiare, al sostegno e cura dei soggetti fragili. Esercito a Vercelli, Casale ed Asti, sono mediatore sin dagli esordi dell’istituto, gestore della crisi, AdS. Ho pubblicato monografie ed opere collettanee e trattati,  relatrice a convegni e tavole rotonde, ne ho curato la realizzazione. Scrivo anche per diletto, ma questa è un’altra storia. Amo la giustizia e la ribellione ad ogni sopruso è la mia cifra culturale. Ciò è pericoloso ma io non ho paura.

Il libro sarà presentato a Torino martedì al Circolo dei Lettori ↘️

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