Informazione promozionale
Ospita dal 12 al 23 dicembre 2023 quattro artisti: Alvaro Cerri, Cesare Iezzi, Dario Frascone e Andrea Zannella.
Alvaro Cerri, nativo in provincia di Brescia, classe 1951, vive a Gavardo, vicino a Salò, sul lago di Garda. Da sempre è stato pittore e i soggetti dei suoi quadri sono le persone, in quanto interessato all’uomo nella sua essenza. I suoi lavori si possono dividere in due categorie: i ritratti e le storie, che sono le sue storie. Racconta della sua vita e di ciò che gli è accaduto lasciandogli un forte segno. Ha dipinto cinque quadri sulle mani di sua madre morente. Ama dipinti anche dalle grandi dimensioni su tela o su tavola. Validi anche i ritratti realistici realizzati a matita.
Ha partecipato a diverse mostre, collettive e premi nazionali e internazionali. I dipinti dell’artista Alvaro Cerri sono sintesi di vissuto di memoria e di realtà, e realizzati con scioltezza della tecnica e con mano sicura, rivelano una sensibilità non comune in cui ogni soggetto, di chiara introspezione psicologica, vive di un’interiorità intensa, rivelando valori spirituali e umani. Si tratta di una figurazione esistenziale, quella dell’artista Alvaro Cerri, densa di riflessioni e sentimenti in cui riesce a raffigurare nell’opera un ritmo di narrazione e un’atmosfera profonda di vita dal grande vigore rappresentativo. Ne derivano pensieri, immagini e scene di situazioni altamente espressive che richiamano l’attenzione del fruitore e rispondono a una profonda esigenza di comunicazione palpitante di emozioni. Alvaro Cerri ci trasmette nella sua creazione la visione naturale dei suoi protagonisti, altamente simbolici e che documentano una visione evocativa di stati d’animo, attraversando un linguaggio personale ricco di spontanea naturalezza.
Cesare Iezzi è il secondo artista presente in mostra. Nato a Chieti nel 1958, autodidatta, inizia a dipingere giovanissimo.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità all’istituto tecnico per geometri, nel 1981 si iscrive alla facoltà di architettura e, nel 2015, presenta all’Aurum di Pescara la sua ultima ricerca intitolata “Photopsyche”, una serie di ritratti fotografici in digital art sul tema del visibile e dell’invisibile. Dal 2016 traspone il concetto di “Photopsyche” nella scultura creando “Sculptures”, ovvero la visione trasfigurata dell’essere umano in cui compaiono le forme materializzate della propria psiche. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive ed è stato finalista di diversi premi tra cui la Biennale di Montecarlo 2023. Con l’inizio di quest’anno ha preso avvio un nuovo progetto dal titolo “Dual”, sei installazioni sul tema della dualità, in un confronto tra vecchi e nuovi miti contemporanei. Lavora spesso presso il suo studio a Civitanova Marche. La scultura di Cesare Iezzi segue un percorso di evidente solidità artistica e di valore culturale in cui i volti umani, che vivono in un tempo sospeso, si liberano in un concetto universale di vero significato sempre pregno di risonanza emotiva e di ricchezza interiore. Le sue creature sono ispirate alla mitologia greca e immerse in uno spazio di rinnovata dimensione. Vengono realizzate con un’interpretazione personale e un’essenza esecutiva elegante, sia nella dinamica dei volumi sia nella sintesi formale e essenziale. Quello di Iezzi è un iter intriso di potenzialità evocative che rivela un aspetto altamente simbolico e contenutistico capace di raggiungere il fruitore e di travolgerlo, perché interpreta un percorso di ricerca di nuova dialettica in grado di emozionare. Ogni opera è unica e irripetibile ed è capacedi comunicare la propria identità stabilendo un linguaggio di grande umanità all’insegna di un’esistenza fortemente spirituale.
Il terzo artista in mostra è Dario Frascone, nato a Torino nel 1992, autodidatta che, sin da subito, trova interesse nella lavorazione del legno.
Successivamente si dedica al disegno iniziando, nel corso del tempo, a esprimere le sue sensazioni con l’arte astratta, realizzando quadri con legno di recupero. Da qualche tempo sta esplorando l’arte digitale ottenendo favorevoli riscontri di critica. È stato selezionato alla X edizione della Biennale di Montecarlo 2023 e ha partecipato a mostre collettive. La ricerca, per l’artista Dario Frascone, è di fondamentale importanza nel suo iter, tanto che egli fa compiere all’osservatore un viaggio fantastico tra realtà e irrealtá, in cui immagini animate da luci, spazi e ritmi formali vivono attraverso una composizione del tutto originale impregnata di meditazione. Le opere dell’artista disegnate a mano e poi sviluppate in digitale con l’ausilio del computer, sono intrise di messaggi ricorrenti e di costanti aspetti fortemente simbolici che rappresentano la società in cui viviamo e lo stato d’animo dei suoi componenti. Ogni soggetto vive di una contemporaneitàsuggestiva realizzata con riflessione e notevole tensione spirituale, che rispecchia il senso e il non senso della vita moderna. Ogni dettaglio è descritto con una valida rispondenza estetica che evidenzia anche una scelta del colore improntata a estrosità e vivacità. L’unione è la sovrapposizione di varie scene di vita e di significati simbolici, che rivelano una compositiva autonoma e personale carica di un’atmosfera incantata, dove tutto nell’opera si veste di un’intensa espressività. Il colore è vivo e dinamico e si accompagna a una capacità tecnica notevole e a una chiara simbologia che esprimono un impeto creativo evidente.
Il quarto artista in mostra è Andrea Zannella, nato a Torino nel 1984, diplomato in grafica pubblicitaria e trasferitosi in Valle d’Aosta nel 2008.
Questo trasferimento gli ha consentito di approfondire il suo interesse per la natura. Da dieci anni ha unito a questa sua grande passione l’amore per la fotografia, la pittura e la scultura. Attraverso queste forme d’arte ha scoperto un nuovo modo di approcciare la natura, ha partecipato a diverse mostre personali e collettive. L’artista Andrea Zannella riesce a conferire a ogni suo soggetto una visione poetica di evidente pulsione interiore, che acquista un personale linguaggio pittorico. Egli ci proietta in una dimensione di bellezza e di sogno in cui lo studio complesso della luce, della cromia e della forma rivela un’energia strutturale ricca di abilità tecnica. Il colore dinamico e vivace, esteso in tutta la superficie del quadro, dialoga con una modulazione ritmica del segno e con una visione simbolica intrisa di originalità , mentre la resa della forma conserva sempre un’espressione figurativa. Quelle di Andrea Zannella sono immagini di chiara creatività e di evidente senso estetico, in cui la sicurezza del tratto e il dinamismo materico descrivono la capacità dei mezzi con un forte impatto visivo e tecnico. Alcuni suoi soggetti sono cavalli in corsa e particolari di animali, fonte di ispirazioni a cui l’artista è strettamente legato e che si liberano in tutta la loro fantasia vivendo di un’elaborazione tecnica assolutamente unica di pura entità cromatica e materica. Le sue opere si distinguono per una gestualità incisiva densa di accenti materici e ci regalano una realtà pittorica suggestiva, ricca di emozioni e di intensi stati d’animo.
Dal 12 al 23 dicembre 2023
Galleria Malinpensa by La Telaccia
Corso Inghilterra, 51 – Torino
Orario: 10:30-12:30/16:00-19:00 (chiuso lunedì e festivi)
Mara Martellotta
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE