Domenica 15 ottobre 2023 in Piazza Castello, a Torino, e in altre piazze italiane
Si chiama “Una Manovra per La Vita” ed è l’iniziativa – promossa dalla Simeup (Società Italiana Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) in collaborazione con la Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino e la Croce Verde Torino – che dalle ore 10 alle ore 17 di domenica 15 ottobre in piazza Castello, a Torino, promuoverà la manovra necessaria ad impedire il soffocamento da inalazione di corpi estranei, un fenomeno generato dall’ostruzione completa delle vie aeree e che in Italia provoca ogni anno la morte di circa trenta bambini.
Nei tre stand di piazza Castello – allestiti da ospedale Infantile Regina Margherita, e da Croce Verde Torino – gli operatori saranno a disposizione dei cittadini e spiegheranno come eseguire la manovra di disostruzione delle vie aeree in caso di inalazione dei corpi estranei. Lo faranno anche con alcune prove pratiche realizzate con l’ausilio di manichini pediatrici.
“Quando c’è ostruzione completa – spiega la dottoressa Claudia Bondone, Segretario Nazionale SIMEUP e Direttore della Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita – i tempi d’azione sono davvero limitati e se si agisce immediatamente, le possibilità di salvare il bambino crescono in modo notevole: “Ecco perché è opportuno che la manovra di disostruzione da corpo estraneo delle vie aeree sia conosciuta da quanta più gente possibile”, conclude il dottor Urbino, Direttore Sanitario della Croce Verde di Torino.
Ed è questo il motivo per cui è nata “Una Manovra per La Vita”: domenica 15 ottobre, per la quattordicesima edizione, l’iniziativa sarà presente in più di 40 piazze italiane.
Quest’anno a Torino, in collaborazione con la Fondazione Terres des Hommes Italia, la manifestazione sarà anche occasione per diffondere nella popolazione un altro importante messaggio: la prevenzione della Shaken baby syndrome o sindrome dello scuotimento. La Shaken Baby Syndrome è una grave forma di maltrattamento, ancora poco conosciuta, che si verifica quando il neonato viene scosso violentemente dal caregiver, come reazione al suo pianto inconsolabile. Secondo i dati della recente indagine “NONSCUOTERLO!”, realizzata da Terres des Hommes in collaborazione con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento all’Infanzia (Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Ospedale Vittore Buzzi di Milano, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, Istituto Giannina Gaslini di Genova, Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS di Firenze, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giovanni XXIII di Bari e l’Ospedale Santobono – A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli), la Shaken baby sindrome in oltre il 50% dei casi provoca danni permanenti al bambino e nel 9.4% dei casi porta al coma o alla morte.
Informare e far conoscere i rischi e le conseguenze di una delle “manovre consolatorie” più frequenti del pianto dei bambini rimane la principale arma di prevenzione rivolgendosi in particolare ai genitori ed a chiunque si occupi, a vario titolo, dei bambini, specie quelli fra gli 0 e i 2 anni di vita.
Maggiori informazioni sul sito nonscuoterlo.it