Il Commissario straordinario Corsini aggiorna il valore dell’opera, la cui gara da domani potrà proseguire. Dalla Regione 72 milioni per coprire gli extra costi
La gara per realizzare il Parco della Salute e della Scienza di Torino va avanti e la stazione appaltante potrà aggiornare i costi dell’opera all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Lo ha deciso il commissario straordinario Marco Corsini, quale stazione appaltante dell’opera, al termine di un percorso giuridico condiviso con l’Anac, l’autorità anticorruzione. Il Commissario provvederà all’adeguamento dei dati economici di gara «individuando criteri oggettivi e neutri, desumibili da meccanismi ufficiali di rilevamento delle variazioni dei costi nei vari settori di mercato, che consentano la mera attualizzazione ad oggi dei dati economici riferiti all’epoca di indizione della gara, senza alterarne la consistenza originaria e quindi – di conseguenza – senza sottoporre le condizioni iniziali a modifica sostanziale».
«Avevamo assicurato il massimo impegno per individuare una soluzione per proseguire con la gara lanciata nel 2019 e attualmente in corso e siamo riusciti a mantere la promessa – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Il commissario Corsini, che ringrazio, ha lavorato in questi mesi per individuare la corretta procedura che ora, al termine di un percorso condiviso con l’Anac, ci consente di andare avanti. Dopo aver sbloccato e terminato il cantiere del Grattacielo della Regione ora sblocchiamo anche quello per realizzare il Parco della Salute, due opere strategiche che sembrava impossibile vedessero una fine. Ma l’impegno paga e oggi ne è la dimostrazione».
«Messa in sicurezza la procedura, la Regione ora è pronta a fare la sua parte per coprire gli extra costi – spiega l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Prudenzialmente infatti avevamo già accantonato nei fondi dell’ex articolo 20 la cifra necessaria, per cui la copertura finanziaria di questi 72 milioni è già garantita».
«Fin dalla mia nomina ho avviato un confronto con l’Anac, che ringrazio per la disponibilità, per verificare quali fossero i possibili margini giuridici di azione – dichiara il commissario Marco Corsini -. Il dialogo è stato assiduo e molto articolato e ha portato a questo importante risultato: la procedura va avanti e, in accordo con il Ministero della Salute, le risorse sono confermate per le prossime fasi di gara: elaborazione e invio della lettera di invito, termini per presentare l’offerta e l’aggiudicazione dopo cinque mesi dalla presentazione dell’offerta da parte dei proponenti. È stato un lavoro complesso ma sono soddisfatto perché abbiamo creato le condizioni per scongiurare il rischio che la gara andasse deserta».
«Questa notizia – sottolinea il direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino, Giovanni La Valle – ha una valenza straordinaria, perché in un momento così complesso che vede altri interventi in corso per mettere in sicurezza e tutelare l’operatività di ospedali che come sappiamo hanno un secolo di vita, avere la conferma finalmente di una prospettiva ci fa guardare avanti con una fiducia rinnovata e ci dà la forza per affrontare i prossimi anni come un periodo realmente di transizione che ci porta verso il futuro di una opera sanitaria tra le più importanti d’Italia».
Per approfondire i prossimi passi legati al progetto, giovedì 12 ottobre alle ore 11 è convocata la Cabina di Regia di cui fanno parte Regione Piemonte, Comune di Torino, Prefettura, Città della Salute, Università degli Studi di Torino e Politecnico. Seguirà alle ore 12 un punto stampa.