Pino IANNO’ Torino Libero Pensiero:
“Andiamo bene, non è trascorso ancora un mese dall’inizio dell’anno scolastico e già arrivano lamentele per la qualità della ristorazione. Carenze che si concretizzano in alcuni cibi di qualità scadente, condizioni igieniche non proprio ottimali, ritardi nella consegna dei pasti, menù speciali assenti e problemi nel rifornimento e approvvigionamento delle materie prime. Solo un anno fa l’Assessora competente aveva decantato nella Commissione consiliare competente il nuovo appalto, con ristorazione di qualità, utilizzo di prodotti a km. 0 e contenimento degli sprechi. Qualcosa evidentemente non ha funzionato, se nella distribuzione di 40mila pasti giornalieri, per un valore di appalto di 150 milioni di euro per il quinquennio 23-27 senza ribassi (a tutela della qualità), sono arrivate le polemiche sul servizio. Al momento sono 16 le mense fresche, ma è ora di tornare all’antico e fornire pasti cucinati a km 0 per un vero servizio di qualità. Non comprendo, come l’Amministrazione, dopo le segnalazioni si difenda arrampicandosi sugli specchi. Affermazioni del tipo che ci sia un periodo di transizione per le ditte e che si partirà con un sopralluogo, per giustificare la carenza di controlli a monte, sono tardive. Ho richiesto le comunicazioni nel Consiglio di lunedì, perchè chi ben comincia è a metà dell’opera, ma non è questo il caso”
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