Paolino e Chiamparino giallisti e finalisti

Finalisti al PREMIO VERMENTINO

«Il giorno prima del voto» tra le 6 opere finaliste

 

Il romanzo noir «Il giorno prima del voto» di Michele PAOLINO e Sergio CHIAMPARINO (collana “Piemonte in Noir”, Edizioni del Capricorno) è stato selezionato nella rosa delle 6 opere finaliste del Premio eno-letterario Vermentino, giunto alla VII edizione.

L’opera vincitrice sarà proclamata sabato 7 ottobre presso il Museo Archeologico di Olbia, che ospiterà la cerimonia di premiazione condotta da Neri Marcoré.

Il Premio eno-letterario Vermentino, ideato dalla Camera di Commercio di Sassari in partenariato con i Comuni di Olbia e di Castelnuovo Magra, unisce la letteratura al mondo del vino e premia quelle opere che sono in grado di cogliere in maniera unica ed originale, aspetti peculiari e significativi del variegato mondo vitivinicolo e del lavoro nei campi tra i grappoli d’uva e i filari. L’iniziativa prende spunto dal Vermentino, uno dei vitigni a bacca bianca caratteristico di diverse regioni italiane, tra cui la Sardegna.

Quest’anno sono state 31 le opere candidate con 25 Case editrici nazionali.

 

«IL GIORNO PRIMA DEL VOTO»

Un brutale fatto di sangue scuote l’atmosfera in apparenza quieta e imperturbabile delle Langhe: l’ultima discendente di una famosa famiglia di produttori di Barolo viene trovata uccisa nella sua cantina con un forcone conficcato nella schiena. Negli stessi giorni, a Torino, la campagna elettorale per il nuovo sindaco è al suo clou. Tra un’asta di beneficenza frequentata dal bel mondo dei vip (o presunti tali), la comparsata elettorale di un ministro in cui si schiera compatta tutta la città che conta (o che vorrebbe contare) e un dibattito senza esclusione di colpi (bassi) tra candidati, sulla scena politica si scontrano gruppi di potere opposti: la vecchia guardia, incerta se consegnarsi ai giovani leoni di casa, e i nuovi barbari giunti da fuori. Intanto, nelle Langhe, Serena Valente, giovane maresciallo dei carabinieri, meridionale, del tutto estranea al mondo chiuso della provincia, e uno stagionato giornalista bohémien indagano sul delitto, ciascuno per conto proprio, per scoprire i fili segreti che collegano la cantina sui bricchi e le stanze ovattate del potere economico torinese. Unico sospettato per il crimine: un lavorante macedone, sparito subito dopo il dramma. Ma c’è ben altro, dietro l’omicidio…

 

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