“Il progetto di un nuovo Centro lanciato da Matteo Renzi è l’unica vera novità della politica italiana
a fronte di un persistente ‘bipolarismo selvaggio’ che non può più essere la soluzione ideale ai
problemi del nostro paese. Perchè non sono la radicalizzazione della lotta politica e la
polarizzazione ideologica – molto gettonati dalla Schlein e da Salvini – le risposte migliori ai temi in
cima all’agenda di governo. E la ‘politica di centro’, al riguardo, può rappresentare una risposta
concreta ai problemi sempre più drammatici a cui il Governo deve dare una risposta concreta e
convincente.
Ma il Centro e la ‘politica di centro’ non possono essere cavalcati e gestiti da chi è culturalmente,
storicamente e politicamente estraneo ed esterno a quel metodo, a quella cutlura e a quel
progetto politico.
Per questi semplici motivi il Centro tratteggiato da Renzi non potrà che essere anche e soprattutto
un Centro Popolare. Dove, cioè, la cultura, i valori e la storia del cattolicesimo popolare e sociale
avranno un ruolo importante e decisivo nella costruzione di un Centro plurale, riformista, dinamico
e di governo. Chiudendo la stagione dei Popolari ‘ospiti’ in altri partiti e politicamente del tutto
irrilevanti ed insignificanti perchè nascosti e gregari rispetto ad altre culture politiche”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi nuovi-Popolari uniti”.
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