La Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Torino è impegnata sul territorio provinciale in una mirata e costante attività di vigilanza sul controllo di attività di pubblico spettacolo organizzate da privati cittadini o imprenditori del settore in forza di rilascio di titoli di polizia.
Nell’ambito di servizi di prevenzione, si apprendeva che in un Comune non distante da Chivasso la titolare di un ristorante organizzava il giovedì sera eventi di trattenimento danzante senza autorizzazione.
Tali serate avrebbero avuto inizio a far data dal 1 giugno e fino al 28 settembre 2023, ogni giovedì sera.
Giovedì 27 luglio alle ore 22.30, personale dipendente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale procedeva al controllo del locale presso il quale, come pubblicizzato su “Facebook”, era verosimilmente in corso un evento di pubblico spettacolo.
All’ingresso del locale veniva identificato personale addetto alla sicurezza; 2 addetti ai servizi di controllo, sprovvisti di tesserino identificativo, non risultavano iscritti negli appositi elenchi prefettizi.
Poiché si riscontrava che in un’area appositamente allestita del locale fosse diffusa della musica da una postazione DJ nonché la presenza di numerosi avventori intenti a danzare, si chiedeva alla titolare di esibire la documentazione relativa al pubblico spettacolo in quel momento in corso.
La titolare non riusciva a dimostrare di essere in possesso di tale documentazione; il sopralluogo del locale consentiva di stabilire che nel locale ci fossero circa 1650 avventori.
Al termine delle verifiche, si accertava che non vi era alcuna autorizzazione pertanto, nei giorni scorsi, la titolare è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Ivrea in stato di libertàper avere aperto trattenimenti senza aver osservato le prescrizioni dell’Autorità; inoltre, le è stata notificata la sanzione amministrativa per aver impiegato addetti alla sicurezza privi dell’iscrizione prefettizia, per avere organizzato una sala da ballo senza licenza dell’Autorità.
Tale autorizzazione non è una mera formalità, essendo il rilascio subordinato alla verifica, da parte di una commissione tecnica, della solidità e sicurezza dell’edificio e dell’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio.
L’autorizzazione contiene, inoltre, tutte le prescrizioni sulle misure di sicurezza da attuare, stabilendo la capienza massima consentita.
La mancanza di valutazioni circa la sicurezza, come in questo caso, espone a rischio potenziale tutti i partecipanti ai quali, in caso di pericolo, non è data garanzia dell’esistenza di misure idonee alla salvaguardia dell’incolumità personale.
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