Trasporti, Valle (Pd): “Campagna di Cirio sulle spalle dei sindaci”

” CIRIO-CONTE MASCETTI: I SOLDI PER CAMBIARE LE AUTO USATI AL POSTO DEL PAGAMENTO DEI DEBITI”

Il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte commenta l’annuncio di Cirio del Bonus sugli abbonamenti e annuncia un’Interrogazione

 

«Il Presidente Cirio ha annunciato un nuovo “Bonus” per sostenere l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, un bel modo di fare campagna elettorale sulla pelle dei sindaci e a spese delle aziende.

Ma vediamo bene i passaggi.

Prima la Regione taglia sul trasporto pubblico locale 10 milioni di euro solo sul 2023, con tante promesse di recuperare in assestamento (ma per ora nell’assestamento non c’è traccia. Forse ci sarà in un’ulteriore successiva variazione di bilancio?). E pensare che per ANAV Piemonte solo l’inflazione ha comportato costi maggiori per 28 milioni di euro.

Poi sempre la Regione accumula debiti nei confronti delle aziende, non trasferendo i fondi dovuti negli ultimi anni. Siamo nell’ordine di milioni di euro. Solo GTT, ad esempio, aspetta ancora quasi 60 milioni dalla Regione. A cui bisogna aggiungerne 10 di ristori Covid e circa 17 che la Regione deve al Comune di Torino per l’acquisto di bus.

Infine, ancora la Regione delibera la facoltà per le aziende di aumentare le tariffe, per far fronte ai propri tagli e ritardi. La maggior parte delle aziende piemontesi ha dovuto prevedere rincari sui biglietti e sugli abbonamenti negli ultimi due mesi.

A questo punto interviene il Presidente che annuncia urbi et orbi un bonus per acquistare a prezzo ridotto.

Certo, come sempre si tratta di un annuncio. Venerdì c’è stato il primo incontro con i gestori del servizio, prima di vedere una delibera ne passerà ancora di tempo. Nel frattempo, su questo tema ho presentato un’Interrogazione.

Ma intanto possiamo anticipare su cosa stanno lavorando gli uffici della Regione. Si prenderanno risorse destinate a incentivare la rottamazione e sostituzione dei veicoli euro 2, 3 e 4 (quelli che verranno fermati dai semafori rossi in autunno, insieme agli euro 5 diesel), con tanti saluti al settore dell’automotive e alle famiglie che devono cambiare auto, e si devieranno per sostenere questo bonus. L’operazione è complicata e un tantino incerta visto che si tratta di fondi europei, per questo l’idea è che le aziende di trasporto si debbano attrezzare per ricevere le domande di bonus e per anticipare gli sconti. Prima o poi, più poi che prima, la Regione rimborserà gli sconti praticati dalle aziende.

Insomma: le promesse le fa Cirio, i soldi li anticipano le aziende e i sindaci restano coi debiti e le tariffe aumentate».

 

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