Controlli dei carabinieri al mercato di Porta Palazzo, violazioni su sicurezza e lavoratori in nero

A seguito di attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Torino, militari del Nucleo CarabinieriIspettorato del Lavoro eseguivano una serie di accessiispettivi in Torino piazza della Repubblica presso l’ area mercatale sita in Porta Palazzo”, che con i suoi 51.300 mq è l’area mercatale  più estesa della metropoli, nonchè il mercato più grande d’Europa.

I controlli sono stati effettuati con l’ausilio dell’Arma Territoriale del Comando Provinciale Carabinieri di Torino in un area della Città da sempre molto sensibile per la percezione di sicurezza da parte dei cittadini,  gli accertamenti di p.g. ed ispettivi si rendevano necessari a seguito di grave infortunio accaduto ad un lavoratore addetto alla movimentazione dei banchi a motore, ad oggi rimasto parzialmente inabile al lavoro, il quale a seguito delle verifiche effettuate dai militari risultava poi completamente privo di contratto di lavoro e di qualsivoglia copertura assicurativa e previdenziale. Ulteriori accertamenti si concentravano quindi su tutto il parterre di mezzi a movimentazione a motore presenti e chemovimentano giornalmente i banchi  nella suddetta area al fine di verificarne l’idoneità alla circolazione su strada, il tutto verificato con l’ausilio di personale del locale Comando della Polizia Municipale. Venivano sottoposti a controllo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro  circa 40 soggetti, di questi   9 venivano deferiti all’A.G. di Torino per gravi violazioni in materia di salute e  sicurezza, le violazioni  penali contestate vanno  dalla mancanza dell’elaborazione del dvr, alla mancata nomina rspp  ed il mancato utilizzo dei dpi.)

Dagli accertamenti esperiti inoltre è emerso che nr. 6 soggetti lavoravano in nero percependo le retribuzioni in contanti, pur essendo assegnatari di reddito di cittadinanza, la somma indebitamente percepita dai soggetti ammonta a 96.241,00.

Con la collaborazione di personale ispettivo ordinario dell’ITL di Torino venivano comminate sanzioni pari ad euro 161.146,09 ed emesse diffide accertative per il recupero di crediti patrimoniali.

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