La tratta per l’aeroporto è compresa nel nuovo collegamento tra la statione ferroviaria di Torino Porta Susa e Ceres che cambierà completamente forma. Attualmente il servizio è svolto da treni Gtt nella tratta Venaria Germagnano-Ceres. Mentre da Torino a Venaria è attivo un servizio di bus (linea FM2) in coincidenza con l’arrivo dei treni.
“Il servizio ferroviario per l’aeroporto – ha spiegato la presidente Bargero – avrà una percorrenza di 30 minuti e sarà continuativo nel corso della giornata, anche nelle fasce orarie di prima mattina e della sera”.Per permettere la conclusione dei lavori, l’attuale servizio ferroviario sarà interrotto da lunedì 12 giugno 2023 fino all’apertura di dicembre. Il servizio con i bus sostitutivi sarà gestito da Gtt con modalità ed orari differenziati nel periodo estivo e alla riapertura delle scuole a settembre: un bus per ogni treno per il percorso base Torino-Germagnano, un bus aggiuntivo per i treni con maggior carico lungo la tratta Torino-Ciriè (e viceversa). La tratta alta sarà gestita da 10 corse da Germagnano a Ceres e 9 corse in senso inverso.
Con il nuovo servizio gli abbonamenti resteranno invariati. Per i biglietti invece cambierà il sistema tariffario: si passerà dal sistema a zone attuato da Gtt al sistema basato sulla distanza percorsa utilizzato da Trenitalia.
Tutto il personale Gtt impiegato sulla attuale linea Torino-Ceres transiterà in RFI e Trenitalia, l’accordo formale verrà firmato nei prossimi giorni.
Al termine dell’audizione della presidente Amp alcuni consiglieri hanno chiesto precisazioni: Mauro Fava (Fi), Gianluca Gavazza (Lega), Alberto Avetta (Pd), Francesca Frediani (M4O).
In apertura di seduta l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi ha illustrato le linee direttive del “Piano regionale della mobilità delle persone e della logistica” per le azioni da svolgere fino al 2030 su cui verrà espresso il parere della Commissione in una prossima seduta. E’ intervenuto per chiarimenti il consigliere Maurizio Marello (Pd).