Podcast, Caso Gancia: il rapimento che ha cambiato la storia delle BR 

La riapertura dell’inchiesta 48 anni dopo. La storia del figlio del Carabiniere D’Alfonso ucciso dalle BR nel primo episodio di “VIE D’USCITA”, il nuovo podcast originale del Sole 24 Ore e Radio 24.

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“Chi ha ucciso mio padre?” è il titolo del primo episodio del podcast originale “VIE D’USCITA”, online sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le piattaforme streaming, che racconta una storia tornata d’attualità: quella del carabiniere Giovanni D’Alfonso ucciso nel giugno del 1975 in uno scontro a fuoco con le Brigate rosse durante la liberazione dell’industriale Vittorio Vallarino Gancia, nella quale morì anche la moglie di Renato Curcio, Mara Cagol, fondatrice del nucleo storico delle Br. Un crimine per il quale nessuno ha ancora pagato e uno dei primi rapimenti a scopo di estorsione delle BR che è anche uno snodo fondamentale nella storia del terrorismo. Dopo la morte di Mara Cagol e l’arresto di Renato Curcio, avvenuto pochi mesi dopo, si realizzò una profonda inversione identitaria del gruppo armato. La nuova leadership di Mario Moretti portò alla vittoria dell’ala militare su quella ideologica. L’intensificarsi dei rapporti internazionali con gruppi paramilitari stranieri anticipò la tragica scelta della sfida finale allo Stato con il rapimento di Aldo Moro avvenuto solo tre anni più tardi. Tutto si svolse molto velocemente tra il quattro e il cinque giugno 1975.

Da allora il figlio Bruno è alla ricerca della verità che in 48 anni gli è sempre stata negata e che ora spera di ottenere con la riapertura delle indagini: il 20 aprile 2023 i giudici hanno infatti notificato un avviso di garanzia contro Lauro Azzolini, 79 anni, ex capo della colonna milanese delle Br, e il 9 maggio si terrà un’udienza davanti al gip del tribunale di Torino che dovrà decidere se riaprire o meno le indagini. Dopo tanti anni qualche mistero potrebbe essere risolto. E dunque anche dare un’identità a chi ha ucciso suo padre.

Con questo primo episodio prende il via un nuovo podcast originale del Sole 24 Ore  e Radio 24, “Vie di uscita” un appuntamento mensile per raccontare  storie di destini che voltano pagina, di luci che si riaccendono in fondo al tunnel senza speranza, di persone che non si sono arrese anche quando tutto intorno sembrava finire. Parole e voci di chi ha lottato per rinascere, raccolte dal giornalista del Sole 24 Ore Luca Benecchi che, in dieci episodi pubblicati ogni ultimo lunedì del mese, insegue racconti inaspettati, trasportando gli ascoltatori in luoghi fuori dai riflettori dei grandi media dove ogni giorno si lotta per trovare uno spiraglio di luce, un indizio che porti verso la libertà.

Nel primo episodio dedicato a Bruno, figlio del carabiniere D’Alfonso, Benecchi racconta come vive chi non ha pace con i propri ricordi. Chi passa un’esistenza in cerca della verità. Chi si sveglia ogni mattina con l’idea di svelare il mistero della propria esistenza, cercando la verità rinchiusa dentro uno dei tanti misteri della storia d’Italia.

Tra le altre storie raccontate nel podcast, Benecchi, già autore del podcast “Gabbie”, raccoglie le voci dal campo profughi di Lesbo crocevia per l’Europa di tanti migranti; racconta la storia di un ergastolano che ha trascorso in carcere 26 anni della sua vita per aver commesso diversi omicidi di mafia; le storie di maestre e alunni di una scuola elementare del quartiere San Siro di Milano dove ogni giorno si cerca un modo di rendere concreta una parola molto astratta: integrazione. O ancora la storia, purtroppo frequente, di un adolescente che durante la pandemia si è ritirato dalla scuola e dalla vita sociale, mantenendo come unico punto di contatto con il mondo esterno le tecnologie.

La prima stagione del podcast “Vie di uscita” è disponibile sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le piattaforme streaming in 10 episodi in uscita ogni ultimo lunedì del mese.

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