La Liberazione è la festa di tutte e tutti gli italiani. Dichiararsi antifascisti non implica necessariamente aderire a una specifica famiglia politica, se non per estensione a tutte le famiglie politiche che hanno fondato la nostra Repubblica e a tutte quelle che oggi vi si riconoscono e sono parte della nostra democrazia rappresentativa.
È con questo spirito che si festeggia il 78° anniversario della Liberazione, con eventi e iniziative fino al 15 maggio, a cura di Città di Torino, Polo del ‘900 e con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale.
Il 25 aprile per la Città di Torino, insignita della medaglia d’oro della Resistenza, rappresenta una ricorrenza dal valore imprescindibile. È l’anniversario della fondazione della democrazia del nostro Paese che racchiude le radici della nostra libertà e dei nostri diritti e, insieme, un importante monito a non dimenticare il coraggio di quanti hanno lottato per lasciarci in eredità un paese libero – sottolinea l’Assessora Rosanna Purchia – Con questo calendario di iniziative ci impegniamo a celebrare una data importante per tutti i torinesi e a trasmettere, soprattutto ai più giovani, il valore del ricordo e l’esempio delle donne e degli uomini della Resistenza, affinché il loro sacrificio non sia stato vano e non venga cancellato dal passare del tempo. Il nostro impegno costante sarà dunque di trasmettere questa memoria, declinandola nel linguaggio delle nuove generazioni.
Daniele Valle, presidente del Consiglio regionale: Il 25 aprile non è una festa ‘di parte’. Il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani. Non dobbiamo mai stancarci di ripeterlo ai più giovani: se oggi avete la fortuna di vivere in un’Italia libera è grazie ai vostri coetanei che allora, alla Benedicta come al Colle del Lys, a Boves come al Pian del Lot, si sacrificarono per restituire all’Italia la dignità perduta a causa dell’alleanza con il nazismo. Con questo spirito anche quest’anno il Comitato sostiene il fitto programma di iniziative organizzate dal Polo del ‘900: la mostra di Istoreto con le prime fotografie della Resistenza, incursioni teatrali, passeggiate letterarie, presentazioni di libri, incontri, concerti e attività didattiche. Iniziative che si aggiungono e arricchiscono i momenti commemorativi ufficiali, perché la Resistenza non può essere solo “commemorata” ma va resa viva, attuale e feconda.
Il 25 Aprile, festa della ritrovata libertà, di un progetto civile e democratico al quale lavoriamo ancora, trova il suo cuore pulsante nel Polo del ‘900 – afferma il presidente Alberto Sinigaglia – e negli istituti che lo compongono. Il 78° anniversario assume un significato più forte perché nel 2023 cadono gli 80 anni dell’inizio della lotta di liberazione; i 20 anni del Museo della Resistenza; i 20 anni della morte di Alessandro Galante Garrone che ne fu protagonista; i 100 anni di Piero Gobetti editore, che morì di botte squadriste per le sue riviste e per quanto vi pubblicava; i 60 anni della ‘Tregua’ di Primo Levi, il romanzo che collocò il grande testimone di “Se questo è un uomo” tra i grandi scrittori del più tragico Novecento, simbolo nel mondo di Torino e della sua cultura.
Programma eventi
Diffuse nei luoghi di memoria sono le commemorazioni pubbliche presso l’ex stabilimento Fiat in corso Ferrucci 22 (19 aprile, ore 10), alla caserma Lamarmora di Via Asti (20 aprile, ore 10.30) e al Cimitero Monumentale (25 aprile, ore 10 e 5 maggio, 9.30 ore). Da piazza Arbarello si muove la tradizionale fiaccolata del 24 aprile, alle ore 20, che si conclude in Piazza Castello con l’orazione ufficiale.
Presidio della memoria anche il Polo del ‘900, con al centro delle sue attività, e il Museo Diffuso della Resistenza che in occasione dei suoi 20 anni di vita si presenta con il suo allestimento restaurato e aggiornato, presentato alla cittadinanza proprio il 25 aprile con un programma di visite speciali (dalle ore 10 alle 20). Si aggiungono poi proiezioni in omaggio alle donne partigiane con l’Archivio Cinematografico della Resistenza e, a cura di Istoreto, in mostra Vita partigiana. Prime fotografie della Resistenza (dal 18 aprile al 6 maggio). Segue, alle 17.30 l’incontro con Barbara Berruti, Emiliano Paoletti e il Direttore di Domani per presentare il numero speciale di Dopo Domani curato dal Polo del ‘900, coordinamento Barbara Berruti, Chiara Colombini e Carlo Greppi interamente dedicato alla Resistenza. Alle ore 18.30, il concerto Ezio Bosso: The Four Letters, una produzione originale ispirata alle lettere di quattro partigiani condannati a morte tra il 1943 e il 1944, a cura dell’Istituto piemontese A. Gramsci e eseguito dagli allievi del Conservatorio statale Giuseppe Verdi. Ad aprire lo spettacolo la lettura delle lettere con gli allievi dell’Accademia teatrale Mario Brusa a cui si aggiunge la lettera inedita di un giovane condannato, custodita nell’archivio di Istoreto e resa pubblica per l’occasione. La serata continua all’Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto con il concerto omaggio alle staffette partigiane di Vinicio Capossela (25 aprile, ore 20.30).
Al Teatro Carignano, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, si torna a interrogare la personalità immensa di Primo Levi, testimone sempre attuale, attraverso una lettura multilingua delLa Tregua rivolta alle scuole e al pubblico, in occasione dei sessant’anni dall’uscita del romanzo. Lo spettacolo, accompagnato da un quartetto d’archi, e anticipato da una prova generale aperta al pubblico al Polo del ‘900, il 26 aprile, alle ore 18.
Le iniziative cittadine per il 78° anniversario della Liberazione proseguono fino al 15 maggio. Disponibile l’opuscolo con il programma.
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