“La grande opportunità dei fondi legati al PNRR rischiano di trasformarsi in autentici boomerang
per le opere e gli interventi individuati dai piccoli Comuni italiani. Sono molti, purtroppo, gli
elementi che portano a questa amara conclusione. Perchè oltre ad una questione di cassa che
non è affatto secondaria per i piccoli Comuni, il vero nodo da sciogliere resta quello legato alla
complicazione burocratica. È di tutta evidenza, del resto, che con la sovrapposizione di soggetti
predisposti al controllo da un lato e alla sostanziale impossibilità per i piccoli Comuni di assolvere
a questo compito dall’altro, l’epilogo rischia di essere solo quello di rinunciare di fatto a quelle
ingenti risorse finanziarie.
Insomma, si corre il serio rischio che la stragrande maggioranza dei Comuni italiani – che
rappresentano la vera ossatura istituzionale del nostro paese – debbano rinunciare, di fatto, a
queste risorse. Non sarebbe un buon biglietto da visita per il sistema delle nostre autonomie locali
ma, soprattuto, per i territori che concretamente devono governare tutti i giorni”.
Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.
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Tenera la nostra Giorgia. Altro che tempi duri, diciamocela più precisamente. Non sa che pesci prendere.
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