Torino il giorno dopo la devastazione anarchica si sveglia con l’amaro in bocca

Torino si sveglia con l’amaro in bocca  il giorno dopo la devastazione da parte degli anarchici che ieri, con la scusa di manifestare a favore del loro compagno Cospito, hanno sfasciato vetrine, imbrattato muri e bruciato cassonetti in giro per la città. Mentre a Firenze si manifesta contro il pericolo fascista, sotto la Mole si manifesta  la follia anarchica.

Amaro in bocca perché le forze dell’ordine hanno fatto quel che hanno potuto: intervenire in modo più duro, al di là di idranti e lacrimogeni,  avrebbe potuto far degenerare ulteriormente la situazione. E poi chissà che nei guai non ci finiscano gli agenti.

“Esprimiamo ferma condanna per la violenza e gli inaccettabili atti di vandalismo attuati dagli anarchici e piena vicinanza a chi ha subito danni. Grazie alle forze dell’ordine per il loro impegno in questa complessa situazione”, afferma il sindaco Stefano Lorusso, mente il questore di Torino Vincenzo Ciarambino ha informato la stampa sull’identificazione di 160 persone che,  durante una vera e propria guerriglia, hanno messo a ferro e fuoco la città.  34 soggetti  sono stati fermati fin da subito e condotti in questura perché in possesso di armi o di materiale esplosivo.

Davvero una brutta giornata per tutta la comunità torinese.

(Foto Twitter sindaco Lorusso)

 

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