Dopo la svolta delle primarie. Decisivo l’apporto dei cattolici popolari per costruire il nuovo
Centro.
“Il nuovo corso del Pd dopo la straripante vittoria alle primarie di Elly Schlein, cambia
radicalmente, ed irreversibilmente, il profilo, l’identità e lo stesso progetto politico di quel partito.
È persin inutile ricordare che i settori centristi e moderati del Pd avranno scarsa cittadinanza in un
partito che assomiglierà sempre di più ad un ‘partito radicale di massa”, per dirla con Luca Ricolfi.
E la cultura cattolico popolare e cattolico sociale non potrà che traslocare altrove, al di là delle
considerazioni degli ultimi ed irriducibili ‘cattocomunisti’ sulla novità del progetto della nuova
segretaria nazionale del Pd. Ma adesso quello che conta è che il cantiere di un Centro dinamico,
riformista, democratico ed innovativo che vede proprio nella cultura dei cattolici popolari uno dei
suoi punti di forza, si rivolga sempre di più agli elettori e ai simpatizzanti di un partito che, d’ora in
poi, non li rappresenterà più sotto il profilo e programmatico.
Per questi motivi occorre accelerare la formazione di un soggetto politico che sia in grado di
declinare una vera ed autentica ‘politica di centro’ e formata da tutte quelle culture politiche che
respingono alla radice qualsiasi radicalizzazione del conflitto politico da un lato e ogni deriva
massimalista dall’altro. Derive che, come ovvio, non appartengono alla tradizione, alla esperienza
e alla storia della miglior stagione cattolico popolare. Esperienza che, invece, ha caratterizzato il
Pd delle origini e che adesso è stata definitivamente archiviata con la vittoria alle primarie dell’ex
Vice Presidente dell’Emilia Romagna”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Pop-Popolari in rete.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE