Confermare nel nuovo Codice degli appalti la norma transitoria del codice vigente che prevede per le cosiddette Infrastrutture Strategiche, tra le quali rientra anche la Torino-Lione, l’approvazione secondo la disciplina semplificata previgente dei progetti per i quali la procedura di VIA è già iniziata al momento dell’entrata in vigore del nuovo codice. E’ quanto propone Azione a proposito del nuovo codice degli appalti in discussione in Parlamento. “Il nuovo schema – spiega la capogruppo di Azione in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, Daniela Ruffino – potrebbe avere ricadute dirette e bloccanti sugli iter procedurali della Torino Lione. Occorre invece garantire la continuità dell’opera e, dunque, la conferma dei tempi previsti, evitando ricadute negative proprio nel momento in cui deve avanzare la cantierizzazione su territorio italiano. Ricordo – conclude – che si tratta di lavori per un totale di circa 3 miliardi, che occuperanno in forma diretta e indiretta circa 2000 persone e che genereranno una ricaduta sul Pil di 3 euro per ogni euro investito”.
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Tenera la nostra Giorgia. Altro che tempi duri, diciamocela più precisamente. Non sa che pesci prendere.