Giusy Panassidi, scrittrice e “contastorie”

Giusy Panassidi, ennese di nascita e torinese di adozione più che scrittrice si definisce una contastorie poiché è con le storie e i racconti che le sono stati narrati sin da bambina dal suo adorato nonno che è stata irrimediabilmente contagiata alla scrittura.

Divoratrice di libri di ogni genere, amante del mare e dei vulcani, appena può si rifugia sulla sua isola del cuore, dove ritrova il contatto con tutti gli elementi della natura traendone ispirazione per i suoi racconti.

Il primo libro con cui si è fatta conoscere dai lettori è stata una raccolta di tredici racconti dal titolo La Culofia: Paure e Pregiudizi riscuotendo un notevole successo; ciò l’ha incoraggiata a continuare in quella che era iniziata come una sfida con se stessa.

A questo fa seguito: Femmina: di necessità virtù, in cui, partendo dall’esperienza di alcune donne di un paese dell’entroterra siciliano, descrive, con lucida tenerezza e amarezza, la condizione delle donne in una Sicilia che era ancora legata a schemi familiari e tradizionali in cui nascere femmina era considerata una sciagura.

Con l’opera “I Carusi della Solfara: Vergogna e Schiavitù” Giusy Panassidi si è calata completamente nel ruolo, visitando personalmente i luoghi dove si è consumato tra la fine del ‘800 e metà del ‘900 uno dei capitoli di storia più cupi del nostro Paese.

“Il Treno del Sole Storie di Terroni” è un libro scritto con lamico Gioachino Marsala grazie al suo ricordo personale e alle testimonianze dei tanti meridionali che si sradicarono dalla propria terra, abbandonando i paesi di origine, ma sognando di ritornare a casa sin dal primo giorno del loro arrivo nelle grandi città del Nord Italia, cosa che difficilmente avvenne perché nel frattempo erano spuntate nuove radici e lintegrazione che con gli anni diventò inevitabile.
Il Treno del Sole rappresentò per molti emigranti il sogno del miglioramento economico, ma fu davvero così?
Tramandandone la memoria Giusy Panassidi come fa per tutti i libri che ha scritto, spera si possa trarre dagli errori del passato un insegnamento per un futuro migliore.
Tutte e quattro le opere sono state pubblicate da Maurizio Vetri editore

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Verso una progettazione resiliente degli spazi urbani: due esperti europei di tematiche NBS a Torino per formare i tecnici del Comune

Articolo Successivo

Da Moncalieri a Bruxelles e ritorno Cos’è l’Europa e a cosa serve

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta