Il Maestro Daniele Gatti completa il ciclo delle Sinfonie di Mendelssohn

Con l’Orchestra Nazionale della RAI presso l’Auditorium RAI di Torino

 

Ultimo appuntamento con l’integrale delle sinfonie composte daFelix Mendelssohn-Bartholdy che Daniele Gatti ha affrontato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel corso delle ultime due settimane, all’Auditorium Arturo Toscanini di Torino.

Giovedi 19 gennaio alle 20:30 all’Auditorium RAI di Torino, con collegamento in diretta su Radio 3, il musicista milanese interpreterà la Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 detta “Italiana” e la Sinfonia n. 5 in re maggiore op. 107 detta “La Riforma”. Il concerto sarà replicato venerdì 20 gennaio prossimo, alle 20:00,con trasmissione in live streaming su raicultura.it e poi proposto in televisione, su RAI 5, nell’ambito dell’intero ciclo di Sinfonie di Mendelssohn diretto da Daniele Gatti.

La serata si aprirà con la Sinfonia n. 4 in la maggiore detta “Italiana”, op.90, una delle sue più conosciute, organiche e personali. La sinfonia fu eseguita nel maggio del 1833 dalla Filarmonica di Londra diretta dallo stesso autore, e fu accolta in modo molto lusinghiero, suscitando sin da allora, tuttavia, e per molto tempo ancora, alcune discussioni in sede critica circa la sua classificazione nel genere romantico o classico. Come ogni artista tedesco, anche Mendelssohn subì il fascino dell’Italia, e vi compì un viaggio negli anno 1830-31 fermandosi a Roma, dove strinse amicizia con Berlioz, e a Napoli. A questo periodo risalgono i primi abbozzi della Sinfonia in la maggiore che Mendelssohn non si risolse mai di pubblicare, nonostante le numerose revisioni a cui la sottopose, e che pertanto venne pubblicata postuma come quarta sinfonia.

Ascoltando questa musica sinfonica non è luogo comune affermare che essa, soprattutto nei due movimenti estremi, ci appare permeata di luce mediterranea e animata da una gioia di vivere esuberante, tanto che il musicista ebbe a dire che si trattava “della musica più gaia che io abbia mai composto”. Questa gioia esplode nella “partenza” molto festosa dell’ Allegro vivace, che dominerà tutto il movimento, il cui secondo tema ne sarà il riflesso.

La Sinfonia n. 5 in Re minore op. 107 detta “La Riforma” fu scritta nel 1830 in occasione del trecentesimo anniversario della Confessione Protestante di Augusta, che cadeva nel giugno di quell’anno, prima esposizione ufficiale dei principi del Protestantesimo. Una melodia intima e raccolta dei violini si svolge lenta con il solo accompagnamento degli archi, mentre flauto e fagotto intervengono in due sole occasioni in modo sommesso. Solo nelle ultime battute si aggiungono clarinetti, corni, trombe e timpani, prima del suggello finale affidato ai soli archi.

Sul podio Daniele Gatti che, a partire dal gennaio 2020, ha diretto l’Orchestra Nazionale della RAI in sedici serate, con dodici programmi musicali, tra cui l’integrale delle Sinfonie di Brahms, proposto nell’aprile del 2021, e quello delle sinfonie di Schumann, affrontato nel dicembre dello stesso anno.

Direttore del “Maggio Musicale Fiorentino”, Gatti è anche direttore musicale dell’Orchestra Mozart, oltre che consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra.

I biglietti per il concerto sono in vendita online sul sito dell’OSN RAI e presso la biglietteria dell’Auditorium RAI di Torino.

Informazioni: 0118104653

MARA MARTELLOTTA

biglietteria.osn@rai.it

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