Ancora sei mesi e si rischia di desertificare il tessuto economico delle nostre città e delle aree montane.
Il caro-bollette uccidera’ le attività di vicinato già provate dalla pandemia e dalla crisi economica.
Lo sostiene Cna Torino, che indica quattro obiettivi “autoproduzione, comunità energetiche, uso di fonti rinnovabili e sburocratizzazione del comparto” per contrastare il caro-bollette.
CNA afferma che il prezzo dell’energia è arrivato a livelli insostenibili: “Siamo di fronte a una vera e propria emergenza nazionale”. La soluzione? Non solo aiuti di Stato per la fase emergenziale, ma bisogna che tutti i livelli istituzionali siano coordinati nell’avviare misure di semplificazione normativa per favorire il più possibile l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.