Il quartiere Mirafiori è spesso flagellato da casi di truffe o furti aggravati ai danni di persone anziane. In estate, ancor più, il fenomeno aumenta, perché le famiglie partono per le vacanze, e spesso gli anziani sono lasciati soli in casa. La solitudine li rende più esposti ai tranelli di questi vili reati predatori, portati a compimento da persone senza scrupoli, con tecniche sempre nuove.
In questo caso due giovani, un italiano e un marocchino, potrebbero avere agito simulando di essere operatori del gas. Dall’attività di indagine emerge che il modus operandi sia il seguente: prima telefonavano alle vittime al loro telefono fisso, avvisando che sarebbero passati in giornata per la lettura dei contatori. Successivamente si portavano al loro indirizzo e, una volta entrati in casa, mentre uno dei due con una scusa distraeva la persona anziana, l’altro chiedeva il permesso di usare il bagno, mentre in realtà perlustrava l’abitazione in cerca di portafogli e carte di credito, e se ne impossessava. Una volta fuori, andavano allo sportello bancomat e prelevavano ingenti somme di contante.
I poliziotti del Commissariato Mirafiori, coordinati dalla Procura di Torino, hanno condotto un’indagine durata diversi mesi, che si è snodata attraverso l’acquisizione delle denunce delle parti lese, 3 anziani residenti nella zona di Mirafiori nord, l’analisi del traffico telefonico generato dalle utenze usate per i contatti con le vittime, il confronto delle celle impegnate dalle chiamate, fino all’individuazione dei sospettati.
Gli elementi raccolti hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani per i quali sono state disposte 2 misure cautelari. Il rischio, infatti, è che i due soggetti continuino a delinquere.
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