Loredana Cella, curatrice di numerosi libri dedicati alla nostra città
Solare ed intraprendente sono i due aggettivi che meglio descrivono Loredana Cella, scrittrice e curatrice di diversi libri su Torino.
Loredana è nata e cresciuta nel cuore della nostra città, ricevendo l’influenza letteraria di scrittori illustri quali Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
Gli occhi di Loredana si illuminano quando condivide con me i suoi ricordi d’infanzia a casa Fruttero: aveva solo sei anni ed era rimasta affascinata da quell’immensa libreria che caratterizzava il salone della casa; finchè un bel giorno, all’età di quattordici anni, fu proprio il signor Carlo a darle in prestito la sua collezione di libri di Pirandello, per avvicinarla al meraviglioso mondo della letteratura e del teatro di cui ancora oggi non può più farne a meno.
Nel mentre, Loredana inizia a lavorare come contabile ma non perde la passione e la dedizione per la letteratura a tal punto da trasformarla nel tempo in una professione.
Oggi è sia curatrice che scrittrice. Il suo amore per la città di Torino la portano a scrivere, insieme a Giuliano Vergnasco, il libro “Piazza Statuto e Porta Susa: un nuovo borgo per una futura capitale”, alla ricerca dei dettagli e delle curiosità più recondite che ogni torinese vorrebbe sapere. Come curatrice ricordiamo i libri “Piemontesi per sempre”,”Torinesi per sempre” e il recente “A Torino centro: storie quotidiane del cuore metropolitano” editi da Edizioni della Sera.
In questo ultimo libro, diversi autori raccontano aneddoti sulla nostra bellissima città: si ricordano le emozioni provate alle giostre che negli anni settanta riempivano Piazza Vittorio, le vicissitudini e le trasformazioni che il Baloon ha subito nel corso del tempo, la nascita della Torino cinematografica e gli aspetti più cupi e oscuri dell’esoterismo che ha sempre caratterizzato la nostra città. I racconti si susseguono incalzanti e la varietà di stili e di temi lo rendono avvincente fino all’ultima pagina, facendo diventare il libro un
“must have” che ogni Torinese dovrebbe tenere sul comodino fino a lettura ultimata perchè, d’altronde, il vero amore per la nostra città passa dalla curiosità e dal ritrovamento di ciò che Torino è stata e ha rappresentato.
Ma le sorprese di Loredana non finiscono qui. Mentre parliamo, mi racconta di molti dei suoi progetti, uno in particolare che trovo davvero affascinante: la creazione di un salotto letterario nel centro di Torino.
Ad oggi, quest’idea è ancora virtuale e viene trasmessa grazie alla sua pagina Facebook “Il caffè letterario di Lory”, ma il desiderio di Loredana di trasformarlo in un vero e proprio luogo di ritrovo sociale aleggia tra le sue parole ed io per prima mi auguro che questo progetto possa concretizzarsi, ricreando così quegli spazi di ispirazione che hanno caratterizzato la vita culturale dei torinesi intellettuali, i quali hanno perso l’abitudine di ritrovarsi vis a vis in seguito all’avvento delle community che si sono create con il rapido sviluppo tecnologico.
La passione che Loredana ha per la città è davvero nobile e sembra quasi una vocazione. Per chi volesse restare aggiornato sugli eventi dedicati alla città può seguire “Il caffè letterario di Lory”, mentre è possibile acquistare i libri su Torino inviando un messaggio alla pagina Facebook o recandosi alla Feltrinelli del centro.
Tra i testi di recente uscita ricordiamo, inoltre, il titolo “Blu come…”, un libro diverso dal solito e dall’aspetto curioso; un viaggio emozionale all’interno del colore e di tutte le sensazioni ed i ricordi che ad esso possiamo associare.
Irene Cane
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