Renata Fossati: OLAF Scomparso e tradito. Un giallo lungo dodici mesi

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Dedicato a tutti i cani del mondo, di razza o meticci, di casa o randagi. E a tutte le persone che in ogni modo e con ogni mezzo si prendono cura di loro.

Ad Andrea e Matteo, i miei figli, un grazie infinito per aver accompagnato la mia passione, condiviso le gioie e le ansie che la vita di una allevatrice incontra sul suo cammino.

 

INTRODUZIONE

La storia evolutiva dei cani è corsa in parallelo con quella di noi umani. A loro dovremmo essere grati per tutti i servigi che hanno svolto e continuano a svolgere per noi. L’antenato del cane, il lupo, è tornato ad abitare soprattutto gli Appennini. Questo fatto è causa di tensioni tra protezionisti e cacciatori, per i danni alle greggi. Forse pochi sanno che molti di questi attacchi sono opera di cani inselvatichiti, frutto dell’abbandono da parte dell’uomo.

A tutti coloro che, privi di :

SENSO ETICO
UMANA PIETÀ
UN MINIMO DI SENSIBILITÀ
UN BARLUME DI COSCIENZA

vigliaccamente si liberano di loro… a costoro, ricordo che l’abbandono di un cane è un reato penale. Abbandonare un cane significa condannarlo a morte quasi certa. Per chi sopravvive, si apre una vita d’inferno fatta di sofferenza, angoscia e terrore. Un atto vile, abietto, vergognoso e indegno di un essere umano.

PRESENTAZIONE
Questo libro, pur essendo un’opera di fantasia, è un piccolo frammento di una realtà sconcertante di cui poco si parla nel nostro Paese. Il ritorno del lupo è causa di tensioni tra protezionisti e cacciatori, per i danni alle greggi. Forse pochi sanno che molti di questi attacchi sono opera di cani inselvatichiti, frutto dell’abbandono da parte dell’uomo. A fronte di poche migliaia di lupi, centinaia di migliaia di cani inselvatichiti vagano sugli Appennini in cerca di un improbabile futuro. Uno di loro, Olaf, due volte tradito dagli umani, riuscirà dopo un anno di tempo a salvarsi da un destino che sembrava segnato: sarà solo l’amore a ricondurlo sulla strada di casa. I protagonisti, Laura e Piero, saranno travolti in maniera inaspettata da una serie di eventi che li condurranno sulle tracce di Olaf. Sullo sfondo, anche i loro sentimenti troveranno la strada che conduce alla felicità.

APPENDICE

Il dramma dell’abbandono dei cani ha origine certe: è l’uomo il colpevole. Da molti anni l’autrice si occupa del tema indagando ragioni che, seppur note agli esperti, restano sul tavolo quasi inalterate, immobili e insensibili alle tremende conseguenze cui i cani vanno incontro dopo l’abbandono. Cresciuti senza educazione o trattati come fossero bambole; troppo ingombranti, troppo abbaioni o troppo rosicchiatori. Una escalation di “troppo”. Un elenco di scuse cui l’uomo si appoggia per mettere in atto la più grande delle vigliaccherie: abbandonare. Indagare sul funzionamento della mente dei cani aiuterebbe sicuramente a riflettere in anticipo, cioè prima di adottare o acquistare un cane.
Conoscere la sensibilità della loro sfera emotiva e dei loro bisogni primari che col tempo hanno acquisito nuove esigenze di sopravvivenza, permetterebbe ai più di comprendere quanto siano esposti allo stress, quanto siano sensibili ai cambiamenti e quanto costi loro essere trascurati o peggio, maltrattati. L’impegno dell’autore si è concretizzato attraverso una lunga serie di articoli a tema che ripercorrono la storia del cane accanto all’uomo. Un affascinante racconto per sottolineare l’esigenza imprescindibile di conoscere cuore e mente di quello che storicamente viene identificato come il “migliore amico dell’uomo” e di come, troppo spesso, l’uomo abbia imparato a dimenticarsene.

 

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L’AUTRICE: RENATA FOSSATI

Laureata in Pedagogia, allevatore di Samoiedo con affisso “del Corno Bianco”. Giudice di bellezza ENCI/FCI. Dal 2008 collabora con ENCI per la rivista “I Nostri Cani”. Docente di psicologia canina nei corsi di formazione per esperti giudici promossi da ENCI. Istruttore cinofilo presso la Scuola di Formazione Cinofila “Il Biancospino”. Esperta in pet therapy (Interventi Assistiti con gli Animali – IAA ), ha al suo attivo decine di progetti sul territorio, a partire dall’anno 2000. Conforme alle Linee Guida promosse dal Ministero della Salute in ambito IAA, è Coadiutore del Cane e  Responsabile di Progetto EAA (Educazione Assistita con gli Animali). Docente nell’ambito dei corsi di formazione IAA, autorizzati dal Ministero della Salute. Vive a Darfo Boario Terme (BS).

fossatirenata@fossatirenata.it
FB Renata Fossati

 

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