Presentazione a Torino del libro di Giancarlo Caselli
La Giustizia non è è sempre perfetta, ma quale attività dell’uomo lo è? È l’intrigante tema discusso nella serata del 21 aprile scorso all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, nel corso della presentazione del libro “La Giustizia conviene” , un testo scritto da personaggi autorevoli, Giancarlo Caselli, già Procuratore generale di Torino e poi Procuratore della Repubblica, giudice istruttore a Torino e impegnato a lungo in inchieste sul terrorismo (Brigate Rosse e Prima linea) e Guido Lo Forte, purtroppo impossibilitato a intervenire, sostituito da Gustavo Zagrebelsky, già Presidente della Corte costituzionale, Professore emerito dell’Università di Torino.
Magistrati la cui presentazione non è necessaria, figure autorevoli e carismatiche, che hanno letteralmente dato vita alla storia della Giustizia Italiana, di cui sono, da sempre, noti i suoi difetti e le sue storture , ma che si è battuta in questi anni in difesa della legalità della nostra Nazione, riuscendo a creare nuova consapevolezza nelle nuove generazioni, che devono essere consce dell’importanza del rispetto delle Regole da rispettare in una dimensione comunitaria. Ed è proprio sui più giovani che bisogna insistere nell’insegnare il tema della Giustizia; diversamente si viene a creare un gap generazionale difficilmente colmabile.
In una sala gremita la presentazione è stata ulteriormente impreziosita dalla presenza del moderatore Giampiero Leo, il cui nome è indissolubilmente legato alla Cultura cittadina e i momenti in cui sono stati citati i tratti più drammatici della nostra storia hanno potuto essere stemperati dalla sottile ironia di Bruno Gambarotta, al tavolo con gli illustri relatori. Un interminabile applauso ha concluso una serata rara e magica per i ricordi che è stata in grado di suscitare e per quanto ha saputo comunicare ai giovani, il cui compito sarà quello di mantenere e tramandare i valori su cui si basa la nostra Società.
Rodolfo Alessandro Neri
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