Ravenna – Reale Mutua Basket Torino 75 – 69: una sconfitta “come al solito modo” - Il Torinese

Ravenna – Reale Mutua Basket Torino 75 – 69: una sconfitta “come al solito modo”

Il basket visto da vicino

Dopo un momento di gloria vissuto contro Casale, Torino riporta indietro il tempo nella fase “ad orologio” giocando male e confusamente.

A partire dal coach Casalone, probabilmente alle prese con più problemi di quanti possiamo immaginare,  gestisce i cambi in modo convulso e dimentica che,  pur con  tutti i limiti, non ha il roster di Milano o Bologna, e far ruotare continuamente 7 giocatori non ti permette di giocare meglio.

Ovviamente, la prestazione del secondo tempo di domenica scorsa resta probabilmente unica e irripetibile,  però è anche vero che lo schema vincente non può sempre essere “palla ad Alibegovic e speriamo in bene”!

Tutta la squadra gioca sottotono e con I soliti nervosi momenti di De Vico e l’apatia agonistica di Oboe in evidenza.

Konè  gioca meglio e sembra dare segnali di possibile buon gioco con 6 punti nei primi minuti. Poi commette il quarto fallo ad inizio terzo quarto e per il coach è come ne avesse commessi cinque e non lo fa più rientrare.  Va bene che probabilmente non resterà ancora molto a Torino, ma perché acquistare un giocatore per non farlo mai giocare? Peggio di Oboe non è,  ma viene dimenticato in panchina, è in un finale punto a punto con in campo evanescenti ombre, forse avrebbe potuto essere utile.

Degli altri possiamo dare la sufficienza a Landi e Toscano, anche se il tiro da tre punti non è stata la loro arma migliore ieri sera.

Scott gioca a tratti e sembra con il “freno a mano tirato” ma prova a fare qualcosa.

Alibegovic fa tutto: playmaker, tiratore, stoppatore: manca solo più che provi anche a vendere le bibite al pubblico e ha provato tutti i ruoli… . Ma non può giocare da solo!

Pagani e Oboe pervenuti poco, e De Vico è di nuovo “a corrente alternata”: gioca male o litiga con tutti…

Insomma, sembra di essere tornati alla normale delusione… .

Si torna a giocare mercoled  sera. Sperare è lecito, ma chi vive sperando di solito non finisce bene.

Paolo Michieletto

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