Ci scrive l’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani
Caro direttore,
Abbiamo appreso da fonti giornalistiche di un incontro tra il Presidente della Regione Piemonte
Alberto Cirio ed i vertici italiani di Ryanair.
Durante l’incontro, Ryanair avrebbe chiesto il supporto della Regione Piemonte per l’abolizione in
tutti gli aeroporti italiani dell’addizionale comunale che deve versare ogni passeggero in partenza e che
il Presidente Cirio si sarebbe reso disponibile a “far da portavoce a Roma” di questa istanza.
Vorremmo ricordare al presidente Cirio che l’Addizionale Comunale, istituita con l’articolo 2,
comma 11, della Legge 24 dicembre 2003, n. 350, è nata come un parziale “risarcimento” nei confronti
dei Comuni limitrofi agli aeroporti per le molte problematiche che subiscono in conseguenza
dell’operatività aeroportuale. Si pensi tra l’altro all’inquinamento acustico ed all’inquinamento
atmosferico (con conseguenti problemi sanitari sulla popolazione), ai vincoli sull’uso del territorio per
l’attuazione dei “Piani di rischio aeroportuale” o della gestione del “rischio wildlife strike”, all’onere di
sostenere ingenti costi per garantire la continuità dei servizi locali necessari per il funzionamento delle
infrastrutture aeroportuali (raccolta rifiuti, trasporto pubblico, gestione traffico, …).
Attualmente i 6,50 € di addizionale vengono ripartiti tra INPS, Comparto Antincendio e Comparto
Sicurezza ed ENAV. Dei 6,5 € di Addizionale Comunale ai Comuni arrivano meno di 10 centesimi a
biglietto. Ma questi fondi sono fondamentali per poter, almeno in parte, fare fronte ai costi dovuti ai
molteplici servizi che i Comuni limitrofi agli aeroporti devono offrire in conseguenza dell’operatività
aeroportuale, senza trarne alcun guadagno.
Il Presidente Cirio dovrebbe spiegare come finanziare in maniera alternativa i Comuni Aeroportuali
prima di farsi portavoce di certe iniziative. Sarebbe interessante sapere dal Presidente Cirio quali
iniziative e quali fondi sono stati previsti dalla Regione Piemonte a supporto delle popolazioni dei
Comuni Aeroportuali, anche a fronte della notizia che la sua Regione ha stanziato quasi 2,8 milioni a
sostegno degli aeroporti di Torino e Cuneo. Da ricordare che la Regione Piemonte ha sospeso l’IRESA,
ovvero “Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili”, imposta di scopo destinata alla lotta
all’inquinamento acustico ed a supporto della popolazione residente nell’intorno aeroportuale senza
intraprendere iniziative alternative.
Infine, vorremmo sottolineare e ricordare al Presidente della Regione Piemonte, che la Società
Ryanair ha da tempo promesso il rinnovo della propria flotta con aerei a minor impatto nell’acustico (i
noti B737-800max), come ad esempio nel caso del piano di risanamento dell’aeroporto di Ciampino e il
Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Orio al Serio, e che purtroppo tale rinnovo è rimasto poco più di una
promessa.
Pertanto, anche con riferimento alla sensibilità governativa e ai recenti molteplici provvedimenti
europei volti alla tutela dell’ambiente e dei territori impattati dalla presenza degli aeroporti, invitiamo il
Presidente Cirio a riconsiderare la poco edificante proposta di annullare, o anche solo sospendere
l’addizionale comunale e volgere invece il proprio sostegno con altrettanto interesse ed intensità verso i
Comuni Aeroportuali, a tutela dei territori e della salute delle popolazioni residenti.
Il Presidente ANCAI
Mauro Cerutti