Vescovo umanista, cardinale, mecenate. È dedicata al vinovese Domenico Della Rovere la mostra “Il Rinascimento in Piemonte. Tesori d’arte al Castello di Vinovo” allestita nel suo maniero, il Castello Della Rovere, fino al 12 giugno.


Pur vivendo nella capitale Domenico non trascurò mai il suo paese natale e si impegnò particolarmente nel restauro della cappella di Santa Maria del Tivoletto, molto cara ai vinovesi, costruita, secondo la tradizione popolare, dopo il miracoloso ritrovamento di una statua della Madonna finita nel torrente Chisola. La rassegna è arricchita da codici giuridici, libri sacri come il messale di Domenico e testi di filosofia del cardinale, innamorato di Dio e della cultura. Nominato cardinale da Papa Sisto IV fece costruire il suo palazzo romano, oggi su Via della Conciliazione, una delle più belle residenze del Rinascimento romano, in cui lavorò anche il Pinturicchio. Pochi anni dopo, nel 1490, decise di edificare la nuova cattedrale di Torino.
Il cardinale Della Rovere morì a Roma all’età di 59 anni, nel 1501. Le sue spoglie si trovano nelle cripte del Duomo torinese dove recentemente è stata trovata la sua lapide. Come detto, la storia del castello rinascimentale si identifica con la famiglia della Rovere che tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 trasformò l’antica fortezza difensiva in un elegante castello frequentato dall’aristocrazia del tempo.

Filippo Re
La mostra è visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 19, fino al 12 giugno.
Visite guidate su prenotazione domenica alle 15 e alle 17
Visite per gruppi e scolaresche su prenotazione dal martedì al venerdì
Apertura Lunedì di Pasquetta e il 25 aprile
Per prenotazioni Ufficio cultura 011/9620413 – 338 2313951
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