Giovedì 24 marzo si è tenuta presso la sede del Pd una riunione tra lla segreteria regionale, i segretari provinciali, i Consiglieri regionali, una rappresentanza della Conferenza delle democratiche e alcuni docenti di diritto. Il tema dell’incontro è stato la riforma della legge elettorale in Piemonte ed è servito a mettere in ordine le priorità condivise dal Pd per migliorare la qualità della rappresentanza nella nostra Regione.
Tre sono i criteri a cui qualsiasi riforma dovrà rifarsi:
1) La parità di genere: un Consiglio regionale che è fatto per più di 2/3 di uomini è fuori dalla storia per risolvere questo problema, se non ci penserà la Regione a dotarsi della doppia preferenza, se ne occuperà lo Stato d’imperio. E’, comunque, auspicabile che la doppia preferenza sia introdotta dal Consiglio regionale nell’ambito di una più complessiva riforma elettorale che contemperi anche altri criteri importanti.
2) La rappresentanza territoriale: devono essere trovate forme attraverso le quali tutti i territori siano equamente rappresentati.
3) L’abolizione del listino: i 10 Consiglieri, eletti con premio di maggioranza secondo la legge elettorale, attuale verrebbero redistribuiti sui collegi delle preferenze, diluendo la competizione, aumentando la rappresentatività territoriale e offrendo maggiori possibilità.
La legge elettorale non è materia su cui si possano fare prove di forza. Si tratta di un tema sul quale deve cercato l’accordo più ampio possibile tra tutte le forze politiche e siamo certi che, facendo valere il buon senso, sarà possibile giungere ad una riforma condivisa. Il Pd è a disposizione.
Paolo Furia – Segretario regionale Pd Piemonte
Raffaele Gallo – Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale
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