Il punto di vista / Le interviste di Maria La Barbera
A SAVIGLIANO LA MOSTRA DI DANIELE FISSORE
Il 5 marzo si è inaugurata a Savigliano, a Palazzo Muratori Cravetta, la mostra dedicata a Daniele Fissore. Sono moltissime le opere esposte in questa bellissima location piemontese, in provincia di Cuneo, che ripercorrono i 50 anni di carriera del pittore iperrealista.
La mostra è gratuita per favorire la “democratizzazione” dell’arte e vuole promuovere, inoltre, la valenza del progetto culturale dell’Associazione BeLocal e di Piemonte Musei insieme alla cittàdi Savigliano. Un ringraziamento particolare va al sostegno di Banca CRS, Fondazione CRS e Fondazione CRC. L’esposizione, curata dallo storico dell’arte Francesco Poli, è composta da molteopere che ripercorrono l’intera produzione dell’artista segnata da una costante ricerca sul linguaggio della pittura e sulle sue possibili interazioni con la fotografia. La mostra è arricchita, inoltre, dall’ animazione di un dipinto realizzata da Phantasia, azienda specializzata negli effetti speciali multimediali e da una esperienza sensoriale, con le suggestioni olfattive proposte da Muses Accademia Europea delle Essenze. Per chi lo desidera saràdisponibile un video anch’esso inedito, da scaricare sul proprio cellulare realizzato nel 2016 dalla videomaker Federica Borgato,per seguire la narrazione di questo artista che si racconta in prima persona. Uno splendido catalogo in edizione limitata è acquistabile presso il bookshop per tutta la durata della mostra.
Stefano Gribaldo, ideatore e organizzatore della mostra per Piemonte Musei, di cui è Presidente, ci racconta la genesi di questo importante evento culturale e i progetti futuri.
Come è nata l’idea di organizzare questa mostra dedicata all’artista Fissore?
Sono sempre stato affascinato dai lavori di Daniele e in passato abbiamo avuto delle collaborazioni molto interessanti. Dopo la sua scomparsa incontrando Miresi , la moglie, in un modo molto semplice abbiamo pensato di organizzare questa mostra che conta cinquanta opere che ripercorrono tutta la sua vita, con tutti suoi momenti, quelli colorati e quelli grigi. Invito tutti a venire a visitarla perché raccontiamo un artista unico nel suo genere.
Ci può dire qualcosa su Piemonte Musei?
Piemonte Musei nasce da una mia visione del brand nel 2018. Ho lavorato per circa 20 anni in aziende e agenzie di comunicazione dove ho avuto la fortuna di essere formato. Ho collaborato con artisti, grafici, designer, architetti, giornalisti, musicisti e stilisti. Un pool di esperti e visionari che è riuscito a rendermi oggi quello che professionalmente sono.
Quali sono i prossimi progetti a cui si sta dedicando?
La novità degli ultimi giorni e che la mostra di Daniele Fissore verrà prolungata a Torino all’Archivio di Stato, grazie all’ intervento del Presidente Quaglia della Fondazione CRT. Nel 2023 sono già in cantiere due mostre di grande interesse, che presto saranno svelate al pubblico, progettate e costruite con uno storytelling evoluto, supportato dalla tecnologia, che consentiranno la fruizione dei contenuti della mostra in una modalità innovativa e divertente. Inoltre è nato ed è in via di evoluzione un magazine che abbiamo chiamato “LINKED”, un vero e proprio “collegamento” tra diversi mondi: quello del food, del design, dell’arte e del territorio, come richiama il nome stesso della rivista. Posso assicurare che è un progetto innovativo che rivoluzionerà il settore della distribuzione delle riviste.
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